Selfie fatale a tifoso in Brasile: wc lo uccide

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Maggio 2014 - 15:52 OLTRE 6 MESI FA

RIO DE JANEIRO, BRASILE – Un tifoso di 26 anni è morto nel corso degli scontri tra gli ultras di Santa Cruz e quelli di Paranà: colpito da un wc lanciato dagli spalti. Era tifoso di un altro club, lì per una bravata: ovvero un selfie clandestino in curva rivale.

Ne parla La Gazzetta dello Sport in un articolo a firma di Valerio Clari. Riportiamolo di seguito.

“Esiste qualcosa di più assurdo di morire per una partita di calcio? Il caso di Paulo Ricardo Gomes da Silva sposta decisamente più in là il confine. Il ragazzo, 26 anni, è la vittima degli scontri post partita di Santa Cruz-Paranà (Serie B brasiliana) nello stadio Arruda di Recife. E’ stato colpito a morte, mentre si trovava sotto il settore degli ospiti, da un sanitario (sì, un w.c.), divelto dai bagni dello stadio e lanciato giù.

Se non bastasse la modalità folle della morte, bisogna aggiungere che Paulo Ricardo non era nemmeno lì per vedere la partita. Lui era tifoso dello Sport, altro club di Recife, ed era uscito di casa ed era andato allo stadio con una vera e propria missione: farsi un “selfie” clandestino nelle curva del Paranà. Una bravata che va di moda fra i tifosi brasiliani: si va nella curva degli avversari e ci si scatta una foto in incognita, magari mostrando un tatuaggio della propria, di squadra. Gomes, di professione saldatore, ne aveva parecchi dello Sport Recife. Ha anche scattato il “selfie”, che è stato trovato nella macchina fotografica, che gli inquirenti hanno recuperato dal suo zaino.

Il peggio è venuto dopo il “selfie”: a fine gara il ragazzo ha cercato l’uscita, l’ha trovata, ma è finito in mezzo agli scontri fra le due tifoserie (non una novità, in Brasile, ma piuttosto un caso preoccupante anche in ottica mondiale). I tifosi del Santa Cruz erano stati fatti uscire prima, e hanno atteso gli ospiti in una vera e propria imboscata: tre bombe carta hanno creato il caos, poi dall’anello superiore sono piovuti i due w.c. , che hanno causato la morte di Paulo Ricardo e il ferimento di altri due ragazzi.

Due armi improprie, che gli ultras brasiliani hanno usato già in passato. Lo stesso Santa Cruz, qualche mese fa, era finito nel mirino della federazione perché i suoi tifosi avevano vandalizzato e dato fuoco ai bagni dello stadio dello Sport, dopo un derby. Selfie, w.c. che piovono dal cielo e uccidono: sembra il copione di un film di serie Z che si faccia contagiare dalla moda del momento. Invece è tutto vero, ed è costato una vita”.

Selfie fatale a tifoso in Brasile: wc lo uccide (FOTO dal web).