Silvio Cavaliere e Roberto Catarinozzi morti contro l’albero sulla Nomentana

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Gennaio 2014 - 11:51 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Silvio Cavaliere e Roberto Catarinozzi sono morti all’alba di domenica 26 gennaio. Avevano vent’anni appena, spezzati all’improvviso su quel tronco d’albero in via Nomentana a Roma, all’uscita del Grande Raccordo Anulare.

Viaggiavano verso Subiaco, dopo una notte di musica e risate trascinate fino al mattino. In una frazione di secondo la loro auto ha cominciato a sbandare: l’asfalto umido del mattino, la curva un po’ pericolosa, la scarsa visibilità, la velocità. E la Ford Fiesta si è andata a schiantare dritta contro l’ippocastano a bordo strada.

A consolare Walter, fratello di Roberto, solo questo: “I vigili non ci hanno detto molto, solo che sono usciti dalla carreggiata e che non hanno sofferto. Siamo distrutti”. Due famiglie devastate dall’ennesima tragedia consumatasi su quel tratto di strada killer.

Ad agosto scorso un motociclista di 65 anni ha perso la vita sulla stessa via, a novembre al km 15 a schiantarsi fu un uomo di 93 anni. Ma è dal 2011 che si ripetono episodi di questo tipo e puntualmente si sottolinea la pericolosità degli alberi a bordo carreggiata. Da quando, a gennaio un uomo sbandò e si andò a schiantare all’altezza del raccordo proprio come Silvio e Roberto. Pochi giorni dopo ci fu la strage di tre giovani, anche quelli ventenni, contro un albero al km 19. Ora la storia si ripete.

(Foto Facebook)