Sindone, in migliaia nel Duomo di Torino per messa ostensione FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Aprile 2015 - 14:01| Aggiornato il 21 Aprile 2020 OLTRE 6 MESI FA

 

 

 

TORINO –  Con la Messa nel Duomo di San Giovanni, a Torino, inizia ufficialmente questa mattina l’ostensione 2015 della Sindone. A presiedere la celebrazione l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia. Concelebrano tutti i vescovi del Piemonte, tra cui il cardinale Severino Poletto, arcivescovo emerito di Torino. Il lenzuolo, che secondo la tradizione ha avvolto il corpo di Gesù nel sepolcro, è stato svelato ai fedeli. Al momento dell’atto penitenziario è stato infatti tolto il velo che copriva la teca di fronte alla quale sfileranno i pellegrini di tutto il mondo. Assistono alla Messa, trasmessa in diretta televisiva su Rai 1, le autorità cittadine, tra cui il sindaco del capoluogo piemontese, Piero Fassino.

La Sindone, esposta da oggi 19 aprile fino al 24 giugno nel Duomo di Torino, invita a “non lasciarsi mai abbattere dal male ma a vincerlo con il bene, a non arretrare mai di fronte alla violenza contro gli innocenti, dall’impegno di riconciliazione e di pace, fondati sulla giustizia e sulla verità dell’amore”. E’ un passaggio dell’omelia dell’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, custode pontificio del lenzuolo che, secondo la tradizione, ha avvolto il corpo di Gesù nel sepolcro.

I fedeli – già un milione le prenotazioni per contemplare il Sacro Lino – si pongono “sulla scia di generazioni di pellegrini” e, sottolinea monsignor Nosiglia, “ci farà bene sentirci gocce nel fiume, che scorre nei secoli, di un’umanità bisognosa di Dio, del suo affetto misericordioso, della sua comprensione amorosa e solidale”. “Allora con Papa Francesco (a Torino il 21 e 22 giugno, ndr) comprenderemo – sottolinea l’arcivescovo di Torino – che non siamo noi che guardiamo quel Volto, ma ci sentiremo guardati e invitati a non passare oltre, con superficialità, a tanta sofferenza attorno a noi e nel mondo”.  Le foto LaPresse.