Spacciatore condivide foto dove tiene in mano un formaggio: Polizia ricava impronte digitali e lo arresta

di Caterina Galloni
Pubblicato il 30 Maggio 2021 - 10:00 OLTRE 6 MESI FA
Spacciatore foto mano formaggio

Spacciatore condivide foto dove tiene in mano un formaggio: Polizia ricava impronte digitali e lo arresta

La polizia del Meyerside, Liverpool, ha arrestato uno spacciatore grazie alle impronte digitali ricavate da una foto sul suo cellulare criptato, in cui teneva in mano una fetta di formaggio Stilton, un formaggio tradizionale britannico.

Polizia ricava impronte digitali da una foto e arresta spacciatore

Carl Stewart, 39 anni, aveva condiviso la fotografia sul dispositivo che utilizzava per spacciare la droga e gli agenti sono riusciti ad analizzare le impronte. È l’ultimo criminale, in ordine di tempo, a essere finito dietro le sbarre in relazione a un’operazione internazionale che prende di mira coloro che utilizzano un servizio di crittografia mobile per eludere il rilevamento.

Stewart ha utilizzato EncroChat, la rete segreta dove si gestivano traffico di droga, omicidi, riciclaggio di denaro e rapimenti, e ha spacciato grandi quantità di stupefacenti, ha rivelato la polizia del Merseyside.

Condividendo la fotografia, i poliziotti del Merseyside hanno detto che curiosamente a portare al suo arresto è stato “il suo amore per lo Stilton”. Stewart sarebbe stato identificato dopo aver condiviso una foto mentre teneva in mano una fetta di formaggio, si vedeva chiaramente il palmo e gli esperti hanno analizzato le impronte.

Il 39enne, di Liverpool, si è dichiarato colpevole di spaccio di cocaina, eroina, MDMA, ketamina ed è stato condannato a 13 anni e sei mesi di prigione.

EncroChat, come funziona il sistema di chat segrete

In tutto il mondo sono stati identificati circa 60.000 utenti di EncroChat, di cui circa 10.000 nel Regno Unito. L’ispettore investigativo Lee Wilkinson ha dichiarato: “E’un’altra condanna significativa nell’ambito dell’operazione Venetic, avvenuta dopo che le forze dell’ordine in Europa sono riuscite a penetrare nel network di Encrochat utilizzato dai criminali”, grazie a uno strumento di rilevazione installato nel software, hanno potuto leggere per mesi tutte le comunicazioni.