Spagna: sciopero addetti pulizie, aeroporto di Madrid sommerso dai rifiuti

Pubblicato il 29 Gennaio 2013 - 13:25 OLTRE 6 MESI FA

MADRID – Cumuli di spazzatura ammassati accanto ai banchi dei check-in, a terra montagne di bottiglie e cartacce, con i rifiuti sparsi perfino sulle poltroncine delle sale di attesa. E’ l’immagine di degrado che da diversi giorni offrono ai passeggeri in arrivo e partenza i quattro terminal dell’aeroporto madrileo di Barajas, per lo sciopero indetto a tempo indeterminato dai 550 addetti alle pulizie contro il piano di licenziamenti e tagli degli stipendi annunciato dall’impresa Pilsa, che gestisce il servizio.

La protesta, proclamata a tempo indeterminato non è ancora cessata dopo 5 giorni: fra i lavoratori e l’impresa, informano fonti sindacali, non è stato trovato ancora alcun accordo. I 550 addetti alle pulizia chiedono il ritiro dei 45 licenziamenti annunciati e di negoziare il taglio del 40% degli stipendi, pari a 300-500 euro mensili sulle paghe che oscillano fra gli 800 e i 1200 euro, imposti dall’azienda. Mentre prosegue il braccio di ferro, i terminal, compreso l’avanguardistico T4, diventano sempre più simili a discariche.

Nel mese di novembre, uno sciopero simile aveva reso invivibile lo scalo romano di Fiumicino.  

(Foto LaPresse)