“Facile averla, chiedimi”, a Roma la spilla della Rinascente e delle polemiche

Pubblicato il 14 Maggio 2012 - 20:52 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 14 MAG – Ad un mese dalle polemiche scatenate a Firenze, sbarcano anche a Roma le cosiddette spille sessiste, la trovata promozionale della Rinascente per lanciare una tessera dedicata ai propri clienti. Ed anche nella Capitale, arrivano puntuali le critiche che vedono in prima linea il capogruppo Pd alla Regione Lazio, Esterino Montino, assieme al consigliere Tonino D’Annibale. Il pomo della discordia è la frase stampata sulle spille che fanno bella mostra sulle scollature delle commesse. ”E’ facile averla. Chiedimi come” è lo slogan incriminato, definito sessista e discriminatorio. ”Non si puo’ fare promozione con volgari doppi sensi e a spese della dignita’ delle donne – spiega Montino -. La Rinascente ha chiesto alle sue commesse di appuntarsi una spilletta allusiva che promuove una fidelity card con lo slogan: ‘Facile averla. Chiedimi come”’.

”Reputo la scelta dell’azienda umiliante e offensiva per tutte le donne e in particolare per le lavoratrici di questo noto marchio di abbigliamento e prodotti per la casa – continua il capogruppo -. Attualmente, nella sede di Piazza Fiume, continua questa visione degradante del rapporto tra i generi”. Montino, dunque, chiede che l’azienda interrompa ”subito questa volgare ed equivoca scelta di marketing, oppure il sindaco Alemanno deve emettere un’ordinanza di chiusura alla Rinascente per messaggio osceno in luogo pubblico. La dignita’ delle donne non e’ in vendita”.

Poco meno di un mese fa una polemica analoga investi’ Firenze, quando un articolo sulle spille sessiste spinse alcune commesse ad esprimere il proprio dissenso sulla discutibile trovata pubblicitaria. Numerosi furono gli attestati di solidarieta’ nei confronti delle ragazze da parte di politici e sindacalisti. Anche Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, condanno’ le spille a doppio senso. ”Credo che l’azienda – disse – farebbe bene a pattuire il da farsi con le rappresentanze sindacali aziendali. Speriamo che si risolva subito, in modo tale che possa essere classificata come una brutta e sgradevole goliardata. Se continua, vuol dire che c’e’ una motivazione precisa, provocatoria, assolutamente insopportabile”.