La strage di Capaci 20 anni dopo, il ricordo e la nave della legalità

Pubblicato il 23 Maggio 2012 - 12:38 OLTRE 6 MESI FA

PALERMO – Nel 1992 non erano neppure nati, eppure in ventimila sono andati a Palermo, il 23 maggio, per partecipare alle manifestazioni previste per il ventennale della strage di Capaci.

Sono gli studenti che da Nord a Sud Italia ricordano, assieme al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al premier Mario Monti, i magistrati Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli agenti delle scorte uccisi da Cosa nostra.

L’anniversario è stato celebrato anche con una mostra fotografica realizzata dall’agenzia ANSA a Palazzo Branciforte, che riapre i battenti dopo i restauri curati da Gae Aulenti. La mostra, intitolata ”Falcone e Borsellino vent’anni dopo. Non li avete uccisi, le loro idee cammineranno con le nostre gambe”, è stata inaugurata dal capo dello Stato. A Palermo, assieme alle istituzioni, sono arrivati anche tremila ragazzi a bordo delle due navi della legalità della fondazione Falcone che salperanno da Civitavecchia e da Napoli.

Sulla prima ci sono anche il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso e il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo; sulla seconda i sottosegretari all’Istruzione Marco Rossi Doria ed Elena Ugolini e il presidente di Libera don Luigi Ciotti. All’arrivo al porto di Palermo c’è anche un’imbarcazione dedicata a Francesca Morvillo, moglie di Giovanni Falcone.