Taranto, Vincenzo muore a 11 anni per un cancro: i suoi amici davanti alla bara, la FOTO straziante

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Dicembre 2020 - 16:21 OLTRE 6 MESI FA
vincenzo morto a taranto

Taranto, Vincenzo muore a 11 anni per un cancro: i suoi amici davanti alla bara, la foto straziante

Taranto, Vincenzo abitava nel quartiere Tamburi ed è morto a 11 anni per un cancro raro: i suoi piccoli amici sono stati fotografati durante il funerale davanti alla bara.

Lacrime e commozione laa sera di lunedì 30 novembre al rione Tamburi di Taranto per l’ultimo saluto a Vincenzo, il bambino di 11 anni morto per un linfoma linfoblastico primitivo nelle ossa.

Qui i casi sono tanti e questa malattia, a Taranto viene associata alle emissioni nocive dello stabilimento siderurgico dell’Ilva.

La scena straziante al cimitero San Brunone

La scena più straziante poco prima del trasferimento al cimitero San Brunone, quando alcuni amichetti di Vincenzo si sono addossati al vetro del carro funebre piangendo e urlando la propria disperazione.

La foto che documenta questo momento è diventata virale sui social network.

Diverse centinaia di persone si sono radunate in piazza Caduti sul lavoro, ex piazza Masaccio, per il passaggio del feretro.

Vincenzo si era trasferito a Roma per curarsi

Grazie a una gara di solidarietà erano stati raccolti oltre 8mila euro per contribuire a sostenere le spese della lunga degenza a Roma.

Qui, Vincenzo si era trasferito per un trattamento di immunoterapia e poi il trapianto del midollo.

Ma l’undicenne non è riuscito a vincere la sua battaglia contro la malattia.

“Hanno rubato il futuro ad una generazione – scrive su Facebook il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli.

Che prosegue: “Continuano a parlare di miliardi persi dimenticando il valore delle vite umane perse nella città dell’Ilva”.

Il lungo applauso “ha aperto un varco – sottolinea l’associazione Genitori Tarantini – e la bara tra le luci di Natale e la nostra gente, era di un bianco abbagliante, portava con sé l’età del gioco, della spensieratezza, della purezza”.

“Ma era una bara e dentro c’era un bambino tarantino”.

Abbiamo visto bambini dell’età di Vincenzo piangere, aggrappati alle loro madri, gli occhi pieni di paura”.

Ma, conclude il movimento ambientalista, “i bambini non devono avere paura e non devono piangere un loro amico. Una storia vista e vissuta già troppe volte” (fonte: Ansa, Facebook).