No Tav, attacco a Roma. Scontri e centro chiuso: 8 feriti (foto)

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Novembre 2013 - 18:07 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Primi scontri a Roma tra forze dell’ordine e no Tav scesi in massa dalla Val di Susa per protestare contro il vertice intergovernativo Francia-Italia a Villa Madama. Paura e serrande chiuse in centro, tentato assalto alle sedi del Pd e del Cipe. I primi tafferugli si sono verificati dopo che un gruppo di manifestanti, circa 80 incappucciati, si sono avventati contro la sede del Pd, in via Sant’Andrea delle Fratte, lanciando petardi. Protestavano contro il voto di fiducia al ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri. La polizia è subito intervenuta con cariche di alleggerimento, durante le quali ci sono stati anche contatti fisici tra agenti e manifestanti.

A questo punto gli antagonisti si sono spostati in via delle Mercede, per dare l’assalto anche alla sede del Cipe. Di nuovo, cariche di alleggerimento per disperdere i manifestanti. Gli scontri sono avvenuti prima che gli antagonisti raggiungessero piazza Campo de’ Fiori, dove intanto è cominciato il sit-in di protesta. Luogo principale di scontri è stata però via dei Giubbonari dove a lungo i manifestanti si sono fronteggiati con la polizia. Sei uomini delle forze dell’ordine (2 carabinieri, un funzionario di polizia e 3 agenti) sono rimasti feriti: un poliziotto è stato colpito al volto da un sampietrino, mentre un altro ha raccontato di essere stato colpito da una fioriera. Anche un ragazzo è stato ferito in fronte da una manganellata. Diversi contusi tra i manifestanti.

Insieme ai No Tav a Campo dei Fiori ci sono anche circa 300 aderenti ai movimenti per la casa. Sugli striscioni si legge: “Un chilometro di Tav, mille case popolari”. Ma anche: “46 miliardi per il Tav: i soldi ci stanno perché non ce li danno?”. “Air France-Alitalia: i profitti volano alto con Letta e Hollande” . “500 metri di Tav = 1 ospedale da 1200 posti letto = 226 ambulatori = 38 sale operatorie”.

Stazionano sotto la statua di Giordano Bruno, sono in tutto un migliaio, alcuni di loro indossano le maschere di Anonymous. E alcuni negozianti per la paura hanno chiuso bottega già da questa mattina: persino il tradizionale mercato ortofrutticolo all’aperto era quasi deserto, soltanto 8 i banchi allestiti, su un totale di 48. Alcuni manifestanti hanno anche tentato di improvvisare un corteo, subito disperso dalla polizia.

(Foto Ansa)