Texas, esplode fabbrica fertilizzanti. Polizia: “Dai 5 ai 10 morti” (foto)

Pubblicato il 18 Aprile 2013 - 15:42 OLTRE 6 MESI FA

WEST (TEXAS) – Dopo l’attentato di Boston e le lettere alla ricina, l’America affronta un’altra pagina difficile: una violenta esplosione in un impianto di fertilizzanti, in Texas, ha trasformato un minuscolo centro, West, “in una zona di guerra”.

Ancora non è chiaro il numero dei morti: da 5 a 15 è la stima provvisoria della polizia, dopo che i media americani avevano ipotizzato 60-70 vittime. Almeno 160 feriti e ustionati sono stati portati negli ospedali della zona. A innescare la tragedia è stato un piccolo incendio scoppiato all’interno del West Fertiliser Plant, situato alla periferia dell’omonimo paesino, una ventina di chilometri a nord di Waco, poco prima delle 20 ora locale.

Le fiamme si sono rapidamente propagate ad alcuni dei serbatoi che contengono le sostanze chimiche per trattare il fertilizzante. “E’ stato come l’esplosione di una bomba atomica”, ha raccontato il sindaco di West, Tommy Muska.

L’impianto era alla periferia del centro abitato e l’esplosione, che ha investito l’area con la forza di un terremoto (2,2 gradi la magnitudo registrata dall’istituto simologico americano) ha raso al suolo almeno 50-60 case.

Le case limitrofe (in pratica meta’ del paesino, che conta 2.800 abitanti) sono state evacuate; in zona c’è anche una casa di riposo per anziani da cui sono stati portati via i 135 ospiti; chiuse le forniture di gas, i vigili del fuoco stanno disperatamente passando al setaccio casa per casa, in cerca di persone che potrebbero esservi rimaste intrappolate. Un ospedale da campo e’ stato frettolosamente allestito nel vicino impianto di football americano in cui vengono portati ustionati e persone ferite. La causa dell’incendio non e’ ancora chiara, ma le prime indagini hanno escluso il dolo.

Per capire la violenza dell’esplosione basti pensare che nell’attentato di Oklahoma City del 1995 furono impiegate due tonnellate di fertilizzante, sufficienti per radere al suolo decine di edifici, mentre stavolta a saltare in aria è stata un’intera fabbrica. E la posizione dell’impianto, vicino a una zona residenziale, fa temere esiti disastrosi. Anche papa Francesco ha chiesto di pregare per le vittime. Per sinistra coincidenza, il disastro è avvenuto venti anni dopo e a pochi chilometri di distanza dal luogo dove, il 19 aprile 1993, venne massacrata la setta dei ‘davidiani’, a Waco.

(Foto Ap/LaPresse)