Torino, protesta mercati generali. Giuseppe De Cesare muore d’infarto FOTO-VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Ottobre 2014 - 08:58 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – Il bilancio di una nuova notte di proteste ai mercati generali di Torino si chiude con un morto e undici feriti. Giuseppe De Cesare voleva lavorare. L’aveva detto agli “antagonisti” che protestavano e volevano che anche lui si fermasse. “Non vedi che c’è lo sciopero, dove vuoi andare?”, gli ha detto uno dei giovani. “Io devo lavorare”, gli ha risposto Giuseppe. E poi si è accasciato a terra, colpito da un infarto.

L’uomo, un piccolo commerciante di Givoletto (Torino) di 49 anni, padre di due figli, è stato portato via da un’ambulanza, ma per lui non c’era più nulla da fare.

A quel punto la protesta è degenerata: sono partiti lanci di pietre, bulloni e petardi contro le forze dell’ordine che hanno risposto con lacrimogeni e cariche di alleggerimento.

Tutto era nato come un nuovo sciopero del Sicobas contro le condizioni di lavoro al Caat, il centro agroalimentare che rifornisce di ortaggi e frutta tutto il Piemonte.

I manifestanti, poco più di duecento persone, si erano ritrovati mercoledì sera davanti ai mercati generali. “Autonomia contro potere”, la scritta sulle bandiere rosse sventolate accanto allo striscione “contratto unico per i lavoratori del Caat”.

Si protestava contro “circa un migliaio di lavoratori ufficiali e altrettanti irregolari (secondo la denuncia del Sicobas), il facchinaggio gestito da qualche decina di cooperative, molte arruolate con metodi “da caporalato”, con lavoratori “sottopagati, spesso in nero, e in condizioni di schiavitù”.

Per il Sicobas, insomma, la stessa situazione di cinque mesi fa, quando un grossista (che a dicembre sarà processato per tentato omicidio) cercò di forzare il blocco ai cancelli investendo con l’auto tre manifestanti, feriti in modo lieve, e sfiorando due agenti.

Le tensioni con polizia e carabinieri, presenti in massa per vigilare su questa nuova manifestazione annunciata da alcuni giorni, nel cuore della notte. Ad alimentarle gli antagonisti, che, dopo essersi sparpagliati per le vie di accesso al centro agroalimentare, tra Torino e Grugliasco, hanno affrontato a volto coperto le forze dell’ordine, utilizzando i cassonetti dell’immondizia per improvvisare barricate. Vere e proprie scene di ‘guerriglia urbana’, con l’ingresso dei camion bloccato per ben due volte.

Alcuni manifestanti sono stati identificati e la loro posizione è ora al vaglio degli inquirenti. Cinque di loro sono stati denunciati per oltraggio a pubblico ufficiale: hanno inveito contro le forze dell’ordine dopo la morte dell’ambulante.

Nuove proteste dei lavoratori dei mercati generali sono previste nei prossimi giorni, in occasione del summit dei ministri europei del Lavoro con la presidente della Camera, Laura Boldrini, venerdì e sabato a Torino.

(Foto Lapresse)