Torre Maura. Antifascisti da una parte, Casapound dall’altra FOTO. Antonini: “Simone è coraggioso”

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 6 Aprile 2019 - 13:23 OLTRE 6 MESI FA

Torre Maura. Antifascisti da una parte, Casapound dall’altra. Lo striscione della sinistra cita una frase di Simone, il 15enne che è andato a parlare con Antonini di Casapound (foto Ansa)

ROMA – Mentre a Torre Maura sfilano due cortei contrapposti, da una parte Casapound che esulta per aver impedito l’arrivo dei 70 rom nel quartiere romano che si trova nella periferia-est della città, dall’altra gli antifascisti, arriva una dichiarazione inaspettata da Mauro Antonini, il responsabile per il Lazio di Casapound.

Antonini parla in merito a Simone, il 15enne che da solo è andato a parlare con i manifestanti che stavano protestando contro l’arrivo dei nomadi deciso dalla giunta guida dalla sindaca Raggi “Non penso che lasciare parlare Simone sia stata una figuraccia. Ha grandi idee, anche se diverse dalle mie, e mi ha ricordato quando ero giovane e andavo alle manifestazioni a dire la mia”. Antonini ha proseguito: “Abbiamo idee diverse ma non è quella la questione. Ha avuto il coraggio di dire la sua. Sarebbe stato meschino non dargli spazio o rispondergli male”.

Torre Maura, antifascisti in piazza: “Gli abitanti di qui non calpestano il pane”

E’ cominciata da piazzale delle Paradise la manifestazione antifascista a Torre Maura organizzata da Arci, Libera, Cgil e Acli ed altre realtà. Tra i presenti diversi rappresentanti del Pd da Emanuele Fiano a Roberto Morassut, ma anche del Movimento 5 Stelle capitolino. Sono molte le bandiere rosse dello Cgil che sventolano. “Siamo qui oggi per Torre Maura, dove la Costituzione deve essere attuata pienamente: il diritto al lavoro, alla sanità e all’istruzione. È inammissibile che vengano autorizzate manifestazioni fasciste, non permetteremo questo disprezzo per la dignità umana”, ha detto il presidente dell’Anpi di Roma Fabrizio De Santis.

“Il popolo italiano è democratico e antifascista. Simone (il quindicenne che durante le proteste anti-nomadi ha sfidato Casapound) è la punta dell’iceberg, il testimone del sentimento che c’è tra noi e bisogna ringraziarlo”, ha aggiunto.

La manifestazione è stata intitolata attingendo ad un frase in romanesco pronunciata proprio da Simone durante le proteste anti-nomadi: “Non me sta bene che no”. In concomitanza con il sit-in antifascista è prevista, non lontano, una manifestazione di Casapound. Diverse le forze dell’ordine che presidiano il quartiere.

Il corteo è partito con il sottofondo “Bella Ciao” ed è diretto alla stazione metro della zona. “Fuori i fascisti dai quartieri. Facciamo sentire la nostra voce”, gli slogan urlati. Un abitante del quartiere ha spiegato che “Torre Maura era quella che faceva i panini per i poveri non quella che calpesta il pane. Noi ci dissociamo da quel gruppo di persone che ha fatto questi gesti ignobili. Un conto è protestare contro le istituzioni, contro la gestione sbagliata di una vicenda delicata come quella, un altro conto è distruggere gli alimenti. I 25 mila abitanti del quartiere non possono essere rappresentate da 15 persone”, le fa eco un’altra donna.

Torre Maura, in piazza anche Casapound

Bandiere tricolore, un grosso striscione con su scritto “Alcuni italiani non si arrendono” e qualche ‘scatto’ davanti al centro di accoglienza svuotato dopo le accese proteste anti-nomadi dei giorni scorsi. E’ iniziata la manifestazione di Casapound a Torre Maura a poche centinaia di metri dalla struttura che avrebbe dovuto ospitare diverse famiglie di nomadi. “Difendi il tuo quartiere. Difendi la tua famiglia” c’è scritto sulla felpa di uno dei rappresentanti di Casapound. A scendere in piazza anche diversi abitanti che nei giorni scorsi erano scesi in strada per protestare contro l’arrivo dei nomadi.

“Siamo contenti di questa vittoria, ma da lunedì bisogna tornare a lottare contro il degrado e l’abbandono in cui sono stati lasciati i quartieri della nostra città. Non ci fermeremo qui”. A dirlo Mauro Antonini. “Casapound rimarrà vicino a tutti i cittadini di Roma per combattere degrado e abbandono – aggiunge – Dobbiamo tornare a essere orgogliosi di essere italiani”.

Tra i cori intonati durante la manifestazione: “il centro di accoglienza in Campidoglio”.

“Voi cittadini di Torre Maura siete un esempio per tutta Italia – ha detto al megafono Giuseppe Di Silvestre responsabile Casapound V Municipio – Avete ottenuto una vittoria senza precedenti, il rispetto dei vostri diritti. Noi difendiamo i nostri quartieri per difendere le nostre famiglie non per interessi economici. Abbiamo visto questa battaglia, ma non finisce qui perché gli italiani devono riprendersi i loro diritti”.

“Qui non si vive bene, regna il degrado. Per anni nessuno è mai venuto a vedere. E ora volevano portarci anche i nomadi. Siamo esasperati”. A dirlo alcuni abitanti di Torre Maura che stanno partecipando alla manifestazione di Casapound. In piazza molte donne e anche bambini del quartiere. Alcune abitanti espongono lo striscione “Alcuni italiani non si arrendono” mentre viene intonato il coro “Siamo noi scudo e spada dell’Italia siamo noi”.

“Dicono che siamo fascisti, ma non è così – dice Maria – I politici si riempiono la bocca di belle parole, i nomadi li portassero nelle loro seconde case”. D’accordo un’anziana che spiega: “Pago 500 euro per l’affitto di una casa popolare. Mi piove in testa, le radici stanno facendo sollevare i palazzi e ci sono i topi nelle cantine. I veri discriminati siamo noi italiani” (fonte e foto Ansa).