Udinese, il nuovo stadio Friuli: le foto del progetto

Pubblicato il 24 Luglio 2012 - 10:43 OLTRE 6 MESI FA

Udine – “Con questa mossa vogliamo fare il salto di qualità per dare un valore aggiunto alla nostra società e per creare un senso di appartenenza dei giocatori al club. Necessitiamo di un impianto funzionale in grado di dare tutte le comodità ai nostri tifosi e spingere la squadra a caccia di successi sempre più importanti”.

Parole del patron dell’Udinese, Giampaolo Pozzo, in occasione della presentazione per progetto del nuovo stadio Friuli di Udine e riportate dal sito ufficiale del club.

“Vogliamo staccare i nostri sostenitori dalle tv e portarli allo stadio per stare vicino alla squadra – ha aggiunto – Questa è l’unica formula per migliorare e guadagnare punti in classifica. La scelta di realizzare un impianto per 25.000 spettatori è adeguata e rapportata al bacino d’utenza del nostro club. Riteniamo possa appagare tutti i nostri bisogni”.

“Ritengo che i lavori possano iniziare i primissimi mesi del prossimo anno, magari a marzo – così si è espresso il Direttore Amministrativo Albero Rigotto -. Adesso comincia la parte difficile, ci sarà una gara per definire chi costruirà materialmente lo Stadio “Friuli”. A marzo, comunque, già potrebbe essere posata la prima pietra. La capienza dello stadio sarà di 25.000 posti coperti, espandibili a 35.000 in occasione di eventi importanti. Gli spalti saranno a ridosso del campo che, di conseguenza, verrà avvicinato alla tribuna.

Puntiamo a demolire e ricostruire le curve entro la prossima estate. In un momento di difficoltà economica è difficile trovare un investitore disposto a sborsare 25 milioni di euro, per questo motivo è dovere di tutti, e in particolare delle forze politiche di qualsiasi bandiera, fare in modo che si riesca a raggiungere l’obiettivo”. Grande anche la soddisfazione del sindaco della città friulana, Furio Honsell:

“Con questo progetto l’Udinese e la famiglia Pozzo hanno dimostrato il loro grande amore non solo per il calcio, ma anche per la nostra città e per il Friuli – ha commentato – Va reso merito anche alla squadra di tecnici, sia dell’amministrazione sia dell’Udinese, che hanno portato a termine un percorso burocratico molto difficile disegnando un nuovo modello di procedura che è riuscito anche ad anticipare la legge sugli stadi e che è destinato a fare scuola a livello italiano e forse europeo. Come ho detto usando una metafora calcistica: l’amministrazione comunale ha confezionato l’assist, ora tocca all’Udinese fare il gol”. Le foto.