Tracce di attività aliena in Argentina: la bizzarra ipotesi degli ufologi

di Silvia Di Pasquale
Pubblicato il 27 Ottobre 2018 - 07:30 OLTRE 6 MESI FA
Tracce di attività aliena in Argentina: la bizzarra ipotesi degli ufologi 1

(Foto UFO SIGHTINGS DAILY)

BUENOS AIRES – Tracce di attività aliena in Argentina: la bizzarra ipotesi degli ufologi. I cacciatori di extraterrestri sono convinti di aver trovato prove di un presunto atterraggio degli alieni sulla Terra.

Tutto è partito da alcune foto diffuse in rete da un giovane di nome Rodrigo, che le ha scattate lo scorso 15 ottobre in un piccolo villaggio chiamato Moquehue, nella parte nord occidentale del Paese. Due immagini separate in cui si vedono alcune misteriose forme disegnate nella neve. In una c’è una specie di stella, nell’altra un vortice.

Come si legge su Express.co.Uk, per gli appassionati di ufologia quei disegni sarebbero stati fatti dagli alieni nel corso di un blitz sul nostro pianeta. A supporto della loro tesi sottolineano che intorno alla stella e al vortice non si vedono impronte umane. La conferma arriva però solo da Rodrigo, che ha dichiarato al quotidiano locale LM Neuquén: “Le loro dimensioni e la loro perfezione erano straordinarie. Non ho mai visto niente di simile. Sono rimasto sorpreso dal fatto che non ci fossero impronte nelle vicinanze (…) Credo all’esistenza degli UFO, forse erano loro”. Sebbene non ci sia una spiegazione “terrena” per quelle forme disegnate sul suolo semi innevato, non è da escludere che siano solo frutto di un racconto fantasioso del giovane. Il fatto che non ci siano orme nei dintorni è qualcosa di non verificabile se non affidandosi alle parole dello stesso Rodrigo.

Certo è che l’Argentina ha un rapporto speciale con gli ufologi. Nella terra dei gauchos è stato costruito un ovniport, un aeroporto per alieni. Si racconta che sia stato finanziato da un turista svizzero, Werner Jaisli, appassionato di UFO. La struttura ricorda un sole, con all’interno un cerchio, che a sua volta contiene un’altra stella. I raggi sono 36 e misura 48 metri di diametro. Dell’uomo non si hanno più notizie da tempo, ma il risvolto positivo è che Cachi, dove è stato costruito l’ovniport, è diventata una meta turistica per gli chi ama UFO e alieni. (Foto: http://www.ufosightingsdaily.com/).