Unbroken, Angelina Jolie regista della storia di Louis Zamperini FOTO-VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Luglio 2014 - 09:42 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Angelina Jolie arriva alla sua seconda prova da regista e lo fa con Unbroken, il film biografico sulla vita di Louis Zamperini, atleta olimpionico e prigioniero nella Seconda guerra mondiale. Da vicino di casa a suo eroe e ora personaggio, Zamperini per la Jolie è un punto di riferimento e un amico che l’aspirante regista porta sul grande schermo, con il film che a Natale sarà nelle sale.

Sivia Bizio su Repubblica scrive:

“L’attrice è alla sua seconda regia con la storia di Louis Zamperini, l’atleta americano torturato in un lager dai giapponesi. Era suo vicino di casa, è scomparso il 2 luglio. “Dicono che non dovresti mai incontrare i tuoi eroi. Io l’ho incontrato, ed era un uomo straordinario”.

Seduta in fondo alla sala di proiezione, Angelina segue attenta le scene che scorrono sullo schermo: Zamperini (interpretato dall’attore inglese Jack O’Connell) giovanissimo che inizia il suo allenamento, le prime vittorie, il suo arruolamento nell’aviazione americana come bombardiere e l’abbattimento del suo aereo, la sopravvivenza su una scialuppa con altri due aviatori per 47 giorni in mare fino alla cattura e alla lunga prigionia nelle mani dei giapponesi, torturato, picchiato, affamato”.

La Jolie racconta il suo rapporto con Zamperini:

“Dicono che non dovresti mai incontrare i tuoi eroi, io però ho incontrato il mio ed era straordinario. Lui voleva che questo film venisse fatto, perché pensava che avrebbe dato un buon messaggio, una speranza. Louis mi ha aiutato ad affrontare il mio intervento chirurgico (la mastectomia per prevenire il cancro, ndr) e mi ha insegnato ad apprezzare ogni giorno della mia vita. Gli ho fatto vedere il film all’ospedale, sul mio computer, ed è stata una cosa incredibile: un uomo giunto alla fine della sua vita, che guardava se stesso, la sua famiglia, i suoi amici, la sua esistenza, mentre il suo corpo si stava spegnendo. Nei suoi ultimi giorni era pieno di entusiasmo e di amore, sorrideva a tutti, era straordinario. Siamo andati tutti al suo funerale, abbiamo pianto nella sala di montaggio e continuiamo a piangere, non perché siamo tristi per la sua fine, è un uomo che ha avuto una grande vita, ma perché ci manca e non incontreremo mai un altro Louis Zamperini nella nostra vita”.

I due erano vicini di casa:

“Sì, lo salutavo dal tetto di casa mia. E dopo aver letto il libro su Zamperini ho cominciato a passare tanto tempo con lui, mi sono innamorata sempre di più della sua storia. Un giorno gli ho detto: “Se lo studio mi dà il via, salgo sul tetto a sventolare la bandiera”. E quando ho ricevuto la telefonata della Universal ho chiamato Brad, l’ho costretto a salire sul tetto per sventolare la bandiera americana. Così Louis ha saputo che finalmente, dopo tanti anni, avrebbe avuto il suo film”.

(Foto LaPresse)

Il video del trailer del film: