Uragano Sandy, New York si mette in fila: per il bus, la benzina. E l’iPad

Pubblicato il 2 Novembre 2012 - 17:24 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – Dopo l’uragano Sandy, New York si mette in fila. File per salire sui pochi autobus che hanno ripreso a passare, file per telefonare dalle cabine pubbliche, file per ricaricare i cellulari ai generatori di elettricità, file per fare il pieno di benzina.

Proprio ad un distributore di benzina un uomo ha estratto una pistola e avrebbe potuto fare una strage se, tra la gente in fila, non ci fosse stato anche un agente della polizia, svelto abbastanza da fermare l’uomo con la pistola. Perché nella New York post uragano c’è almeno un poliziotto a presidiare ogni distributore di benzina. Si temeva l’assalto alle pompe. E così è stato. Forse più letterale delle attese.

I telefoni pubblici hanno ritrovato la loro utilità, con molti cellulari rimasti senza copertura, o senza batteria.

I pendolari hanno dovuto attendere in fila per poter salire sui pochi treni della metropolitana che hanno ripreso a viaggiare.

La fila di auto davanti ai benzinai inizia alle 6 di mattina. Ed è stata ad una di queste lunghe code di auto che Sean Bailey è stato arrestato dopo aver tentato di superare chi gli stava davanti con una pistola in mano.

Il governatore Andrew Cuomo ha annunciato che bus, metropolitane e treni locali saranno gratis per il primo giorno. Questo per cercare di scoraggiare i pendolari e non solo a prendere l’auto per spostarsi.

L’uragano, i morti (37 solo a New York) e la devastazione non hanno però fermato i fanatici di Apple, che si sono messi in coda per comprare il mini iPad nel celebre negozio vetro sulla Quinta strada. Apple ha ritardato l’avvio delle vendite di qualche ora, dalle previste otto del mattino alle 10.00 del mattino, per dare più tempio ai dipendenti di raggiungere i negozi Apple in una New York rallentata.