Valle d’Aosta, valanga di fango: sfiorate case a Oyace FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Gennaio 2018 - 12:21 OLTRE 6 MESI FA

OYACE – Una valanga è caduta sulla strada regionale numero 28, all’altezza del comune di Oyace in Valle d’Aosta, nella zona del Grand Combin. “E’ una slavina di grandi dimensioni. Ha sfiorato una casa e la vicina stalla. Per fortuna nessuno è rimasto coinvolto”, spiega al telefono il sindaco, Remo Domaine, che con un’ordinanza ha disposto la chiusura della carreggiata. che è stata successivamente riaperta. Da sabato scorso la Valle d’Aosta è interessata da una perturbazione che ha portato molta neve in quota e pioggia nel fondo valle.

Evacuato villaggio a Champoluc – A causa del pericolo valanghe il sindaco di Ayas ha disposto l’evacuazione della parte vecchia della frazione di Champoluc. “Non so ancora quante persone siano”, dice il primo cittadino, Alex Brunod, contattato al telefono. L’8 gennaio scorso erano stati una trentina i residenti sgomberati nella zona, ai piedi del monte Facciabella. In quell’occasione era stato evacuato anche un albergo che oggi – fanno sapere dalla struttura ricettiva – non è coinvolto dall’ordinanza. Il sindaco ha disposto inoltre la chiusura della strada Champlan-Champoluc e nelle prossime ore valuterà eventuali altre misure.

Due famiglie evacuate a Bionaz – A causa del pericolo valanghe nell’alta Valpelline, il sindaco di Bionaz ha disposto l’evacuazione di due famiglie. Si tratta di un nucleo di tre persone, in frazione Rey, e di un quarto abitante, in frazione Ru, vicino al centro del paese. “Sono misure precauzionali decise a seguito delle valutazioni fatte dalla commissione valanghe”, spiega il primo cittadino, Remo Chentre. Inoltre sono state chiuse quattro strade comunali. Tra le slavine cadute sino ad ora una “è una valanga storica. Si è staccata verso le 15.30 nella zona di Balmes, arrivando vicino al centro abitato”, aggiunge Chentre. “Ci sono stati danni alle strade – spiega – ma anche agli impianti di irrigazione dei terreni agricoli” (foto Ansa).