Sgarbi contro il Dpcm: la foto della tavolata al ristorante “Da Giuseppi” a Sutri

di Alessandro Avico
Pubblicato il 29 Ottobre 2020 - 10:36 OLTRE 6 MESI FA
Vittorio Sgarbi e la foto della tavolata al ristorante "Da Giuseppi" a Sutri

Vittorio Sgarbi e la foto della tavolata al ristorante “Da Giuseppi” a Sutri

Altra provocazione di Vittorio Sgarbi, questa volta con una foto postata su Facebook che lo ritrae in una tavolata al ristorante.

Una tavolata di 8 persone che brindano, questa la foto di Vittorio Sgarbi al ristorante postata sui social. Una chiara provocazione al nuovo Dpcm del Governo. E infatti il critico d’arte e sindaco di Sutri scrive: “Nell’autoproclamata Repubblica del Sutristan, i Dpcm di Conte non hanno alcuna efficacia. Per questo al ristorante “Da Giuseppi” ( inaugurato proprio oggi) si cena ben oltre la mezzanotte…”.

A Sutri, comune della Tuscia cui è sindaco Vittorio Sgarbi, i ristoranti infatti potranno restare aperti fino alle 22,00. Mentre bar e pasticcerie fino alle 20,00. Il tutto nei pieno rispetto delle norme vigenti. La decisione dello storico e critico d’arte ripropone, nello specifico, quanto già deciso dalla Provincia autonoma di Trento.

Le parole di Sgarbi che non chiude i ristoranti alle 18

“Ho deciso – spiega Sgarbi – nell’ambito delle ulteriori misure urgenti per la prevenzione e gestione della emergenza epidemiologica da covid 2019, di condividere la linea rigorosa del Presidente della Provincia di Trento anche in riferimento agli articoli 4 e 5 della legge costituzionale del 18 ottobre 2001, emanando una ordinanza corrispondente a quella dell’articolo 40 e 41 dell’ordinanza presidenziale, dando queste indicazioni: 40) le attività degli esercizi di ristorazione sono consentite dalle ore 5.00 fino alle ore 20.00 per i bar, le gelaterie e le pasticcerie e fino alle ore 22.00 per i ristoranti. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone, salvo che siano tutti conviventi; 41) dalle ore 18.00 la consumazione di pasti e bevande è consentita solo al tavolo con assegnazione di posti a sedere; L’ordinanza sindacale non si discosta dal comma 2 dell’articolo 12 del dpcm del 24 ottobre”. (Fonte Facebook).