Vujadin Boskov morto, mondo del calcio lo ricorda: le sue foto più belle

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Aprile 2014 - 20:43 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Vujadin Boskov è morto ad 82 anni. Vinse uno scudetto storico da allenatore della Sampdoria. I massimi esponenti del mondo del calcio lo stanno ricordando con frasi di condoglianze.

“E’ scomparso un altro membro importante della famiglia del calcio, Vujadin Boskov, un grande uomo, competente, vincente e dotato di un umorismo acuto e intelligente. Ricordo ancora il giorno del mio esordio con lui sulla nostra panchina: come potrei dimenticarlo?”. E’ il ricordo di Francesco Totti del tecnico serbo scomparso. “Grazie mister per avermi dato questa possibilità – scrive il capitano della Roma sul blog ufficiale -, unica come sei stato tu. Ora dal cielo con la tua ironia e il tuo sorriso sono sicuro che continuerai a guardare il calcio con l’occhio dell’immenso maestro che sei stato.

”Che ricordo porterò con me di Boskov? Una ‘cartolina’ di lui? Dovremo stare qui a parlare fino a domani mattina”. Gianluca Pagliuca, intervistato telefonicamente da Sky, parla del suo ex allenatore, con cui vinse uno scudetto alla Sampdoria, e inevitabilmente il pensiero va a quella frase ”Chi ha sbagliato, Pagliuca?”, dopo un gol preso dai suoi, entrata nelle antologie del pensiero blucerchiato e nelle immagini che rimangono del calcio degli inizio degli anni ’90. ”La disse una volta che presi un gol a Bari da Platt – racconta Pagliuca – e divenne così famosa che poi ogni volta che incassavo una rete la facevano rivedere. Boskov oltre che un grande allenatore era anche un grande personaggio”. ”Sapevo che era malato da tempo – dice ancora l’ex portiere della Samp – ma ora sono addolorato, perché se ne va una persona che mi ha dato tanto. La sua bravura era quella di sdrammatizzare dopo le sconfitte e di criticarci dopo le vittorie, quando andava sempre a cercare il pelo nell’uovo per darci ulteriori stimoli”. ”Prima degli allenamenti c’era sempre la riunione tecnica – ricorda ancora Pagliuca a Sky – e lui era una sagoma, e un grande psicologo. A volte faceva dei versi e ci faceva morire dal ridere”.

“Sono davvero addolorato. Per me era come un padre”. Queste le prime parole di Sinisa Mihajlovic, attuale tecnico della Sampdoria ed ex giocatore di Vujadin Boskov, il tecnico serbo che guidò i blucerchiati allo scudetto nel 1991 scomparso oggi ad 82 anni. “E’ stato un maestro, un esempio, sul piano calcistico e anche sul piano umano, una di quelle persone che non vorresti mai lasciare e quando se ne vanno lasciano un vuoto incolmabile” ha detto l’allenatore. “Di sicuro non lo dimenticherò – ha aggiunto Mihajlovic -: insieme abbiamo condiviso diverse esperienze che porterò per sempre con me. Vujadin resterà una persona unica, inimitabile, una leggenda del calcio serbo e un mito per ogni sampdoriano. Partirò domani per la Serbia per rendergli l’ultimo saluto, quello che merita un grande uomo, di sport e di vita, come è stato lui”.

“Un grande tecnico, un fiero avversario, un uomo speciale. Ciao mister. La Juventus si unisce al cordoglio per la scomparsa di Vujadin Boskov”: così la Juventus ricorda via twitter Vujadin Boskov, il tecnico che con la Sampdoria di Vialli, Mancini e Vierchowod vinse lo scudetto nel 1991 e raggiunse la finale di Coppa dei Campione nel ’92.

Foto LaPresse.