Wilfred de Brujin, foto su Facebook: “Guardate il volto tumefatto dell’omofobia”

Pubblicato il 9 Aprile 2013 - 17:36| Aggiornato il 29 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – “Mi dispiace dovervi mostrare questo. Ma è il volto dell’omofobia“: con queste poche righe e una foto del proprio volto tumefatto dalle botte Wilfred de Bruijn, olandese a Parigi, ha raccontato l’aggressione subita perché gay. Wilfred ha postato la foto su Facebook e subito l’immagine e stata ripresa da molti quotidiano online e non solo.

Tutto è successo domenica notte, a Parigi. Wilfred, bibliotecario, stava passeggiando con il suo compagno. “L’altra notte io e Olivier stavamo camminando nel dicioannovesimo arrondissement e siamo stati selvaggiamente pestati solo perché eravamo sottobraccio”. Alla stazione Ourcq “abbiamo sentito ‘Ah, dei gay!”: il primo pugno mi è arrivato in un occhio, ho cercato di proteggermi ma sono stato colpito almeno sei volte”. Le botte gli hanno fatto perdere conoscenza. “Mi sono svegliato in ambulanza, coperto di sangue, senza un dente e con gli zigomi fratturati. Ora sono a casa e sono molto triste, Olivier si prende cura di me, non potrò andare al lavoro per dieci giorni”.

Per Wilfred pubblicare la foto è stato “un atto politico”. Intanto ha sporto denuncia per aggressione di gruppo a carattere omofobo.

La coppia da tempo milita per i diritti delle persone omosessuali. Wilfred ha fatto parte di un centro LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transessuali), mentre Oliver ha creato un’associazione per la lotta all’omofobia. 

L’aggressione arriva proprio mentre in Francia si discute del matrimonio per tutti, cioè anche per le coppie omosessuali.