Yara diceva: “Qualcuno mi osserva”. Massimo Bossetti le stava sempre intorno

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Giugno 2014 - 08:48 OLTRE 6 MESI FA
Yara diceva: "Qualcuno mi osserva". Massimo Bossetti le stava sempre intorno

Yara diceva: “Qualcuno mi osserva”. Massimo Bossetti le stava sempre intorno

BERGAMO – “Ho paura, qualcuno mi sta osservando”. Questo aveva detto Yara Gambirasio poche settimane prima di essere uccisa, il 26 novembre 2010. Lo aveva detto al fratellino, ma poi quella sensazione era svanita, tanto che non era tornata su quel discorso e non aveva fatto in tempo a dire chi la seguisse, che caratteristiche avesse questa persona che evidentemente non conosceva altrimenti ne avrebbe fatto il nome.

O forse sì, forse conosceva di vista questa persona. Il Messaggero, ad esempio, parla di un possibile incontro in parrocchia: i Gambirasio e i Bossetti frequentavano la stessa. Forse, almeno di vista, Yara conosceva quest’uomo.

Ad ogni modo, Yara si sentiva seguita, osservata e non era un sensazione. Massimo Giuseppe Bossetti, ora in carcere con l’accusa di essere l’assassino, era sempre in zona. Certo, abitava poco distante, fatto sta che girava quotidianamente nei luoghi frequentati da Yara.

Uno su tutti: il centro sportivo “Città dello Sport” di Brembate. Ora che il presunto assassino ha un nome e un cognome, tramite Facebook in paese hanno visto anche che macchina avesse Bossetti (fino a poche ore fa: qualcuno ha cambiato impostazioni di privacy al profilo e molti contenuti non sono più visibili).

Un’auto particolare e riconoscibile: una Volvo con attaccato un carrello per il trasporto di alianti chiusi. Impossibile non notarla. Mauro Locatelli, titolare di un negozio di foto, dice al Corriere della Sera che la foto su Facebook in cui Bossetti è accanto alla macchina è stata scattata accanto a quel centro sportivo, quello di Yara. “La vedevo spesso quella macchina era sempre ferma qui”.

Bossetti, insomma, sembra che l’avesse puntata. Dalla casa di Yara al centro sportivo sono poche centinaia di metri. Strade residenziali dove si alternano bar, negozi, attività commerciali di paese. Ora molti ricordano quell’uomo curato, sempre abbronzatissimo e dagli occhi chiari. Dal centro estetico ricordano: “Veniva due volte a settimana per una lampada da 15 minuti, ma non si fa più vedere da un po’”. Stessa cosa al bar di zona, al supermercato Carrefour, al benzinaio Shell.

Qualcuno di questi commercianti è più preciso: “Non veniva da almeno due anni”. Dopo quel giorno di febbraio, quando Yara venne trovata morta in un campo, forse non si è fatto più vedere.

(Foto Facebook e Lapresse).