Barbara Spinelli: “Milano è la chiave d’Italia”

Pubblicato il 20 Dicembre 2012 - 06:30 OLTRE 6 MESI FA
La Scala di Milano (LaPresse)

Mario Monti contro Silvio Berlusconi? Ancora una volta, quel che accade in Italia si decide a Milano: nelle sue istituzioni politiche, nelle sue università, nelle sue aziende, nelle personalità che di qui partono, a intervalli regolari, per conquistare Roma. “Milano è la chiave d’Italia”, la clef d’Italie, diceva Margherita d’Austria, zia di Carlo V, quando la caduta del Ducato di Milano mise fine alle libertà dell’Italia nel Cinquecento.

Fu chiave e resta tale non tanto per la geografia, quanto per le virtù e i vizi che la città ha mostrato di possedere, prima dell’Unità e fino ai giorni nostri: virtù d’impegno civile, vizi di estraneità allo Stato […] Lo Stato è vissuto come nemico invadente, estraneo ai pragmatici bisogni della borghesia imprenditoriale milanese. E di conseguenza sono nemici la politica, l’impegno civile, il Meridione”.

Barbara Spinelli, “Quando la società è orfana dello Stato”, La Repubblica, 19 dicembre 2012