“Io sono reazionario e rivoluzionario, a seconda delle circostanze”

Pubblicato il 8 Marzo 2013 - 06:10| Aggiornato il 10 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

“Io sono reazionario e rivoluzionario, a seconda delle circostanze. […] Ma sono certamente rivoluzionario quando vado contro ogni superata rigidezza conservatrice o contro ogni sopraffazione libertaria. I peggiori reazionari in questo momento sono, per il xxxxxxxx e per la storia, coloro che si dicono rivoluzionari, mentre i yyyyyyyy, tacciati cretinamente di “reazionari”, sono in realtà, coloro che eviteranno all’Italia la terribile fase di un’autentica reazione. […] Io non ho paura delle parole. Se domani fosse necessario, mi proclamerei il principe dei reazionari. Per me tutte queste terminologie di destra, di sinistra, di conservatori, di aristocrazia o democrazia, sono vacue terminologie scolastiche. Servono per distinguerci qualche volta o per confonderci, spesso”.

Sostituire xxxxxxxxx con “fascismo” e yyyyyyyy con “fascisti”. Benito Mussolini, discorso al Senato, 27 novembre 1922.