L’austerità ti fa male, lo so

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Febbraio 2013 - 06:36| Aggiornato il 17 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

“Se dovessi fare l’elenco degli errori, individuerei quello più grande nell’insistenza sull’austerità come modalità principale per combattere la crisi, la convinzione che la crisi del debito debba essere risolta ripagando il debito, cosa che sembra essere un’affermazione piuttosto ovvia. Se si considera un singolo individuo che ha un debito eccessivo, si pensa che debba ripagarlo, ma da un punto di vista di macroeconomia globale si devono fare considerazioni differenti, perché se tutti ripagano i debiti nello stesso momento in un periodo in cui l’economia è in calo si rischia di finire in una recessione che si autoperpetua.

E’ ciò che sta accadendo all’Italia che è entrata in un programma di riduzione del debito, con l’austerità, ma il cui governo ha sottovalutato l’impatto del rigore sulla crescita. Si è visto chiaramente che hanno sbagliato i conti per quanto riguarda l’impatto economico dell’austerità e ora il vostro paese è in recessione. La recessione porta a entrate minori per lo stato e a uscite maggiori, quindi ci sarà un altro programma di austerità a meno che non cambi la politica”.

Wolfgang Münchau, editorialista del Financial Times, intervistato da Il Foglio, 19 febbraio 2013