Marò: il naufragio della tecnocrazia nostrana. Italia senza “nobiltà di Stato”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Marzo 2013 - 06:08 OLTRE 6 MESI FA
Giulio Terzi di Sant’Agata annuncia le sue dimissioni accanto a un perplesso Giampaolo Di Paola (LaPresse)

“La crisi dei marò espone a chiunque non si rifiuti di vederla la deriva della tecnocrazia nostrana. Chiamata ad assumersi responsabilità politiche, si è rivelata tecnicamente impreparata a governare l’Italia. Scopriamo oggi che cosa significhi per un paese a debole legittimazione istituzionale e modesto spirito civico non disporre di una “nobiltà di Stato”, di quell’alta amministrazione selezionata per merito che nelle più antiche nazioni europee ha garantito, anche nell’ora più buia, continuità e prestigio alle pubbliche istituzioni”.

Lucio Caracciolo, “La sede vacante dell’onore”, La Repubblica, 27 marzo 2013.