Paolo Villaggio: quella volta che Tognazzi disse “non ho capito un cazzo…”

Pubblicato il 17 Agosto 2012 - 06:30 OLTRE 6 MESI FA

Rimpianti? “Gli amici più intelligenti sono tutti morti. Gassman, depresso, non usciva più, Risi idem, Monicelli mi costringeva a lunghe passeggiate romane, Fellini fingeva di essere felice. Il più intelligente di tutti era Tognazzi. Le racconto una cosa”. 

Prego. “Ugo era selvaggio, spiritoso, fumava come un pazzo. Era capace di affogare la cicca nel Whisky e poi tracannare la mistura con indifferenza. Una volta, da Costanzo, escluso dal loro italiano cuneiforme, si trovò tra Zecchi e Sgarbi. Tacque per 40 minuti. Poi venne interpellato: «Dottor Costanzo, data la mia ignoranza, non ho capito un cazzo». Boato, 12 minuti di applausi. Le casalinghe impazzirono. «Viva el Tugnass, grande el Tugnass»”.