Scalfari: Renzi “non mi piace ma gli auguro successo”. Ma se si autorottamasse …
ROMA – Matteo Renzi non mi piace ma mi auguro che abbia successo, mormora Eugenio Scalfari: vorrei che si auto rottamasse, ma non sarebbe il bene dell’Italia.
Che Renzi non piaccia a Eugenio Scalfari quanti leggono i suoi editoriali della domenica su Repubblica lo avevano capito da un pezzo. Ma nel suo editoriale del 16 novembre 2014 Scalfari è arrivato a farsene una ragione e augurare a Renzi e a tutti noi che invece “abbia successo”:
“A me Renzi non piace, vorrei che si auto – rottamasse, come Harrison Ford nel film “A proposito di Henry” (1991). Ma per il bene del Paese debbo sperare che il suo programma abbia successo e “torni a fiorir la rosa che pur dianzi languìa”,
come scriveva, quasi tre secoli fa, Giuseppe Parini. Prima di arrivare a quella ammissione, Eugenio Scalfari si chiede:
“Sarebbe utile sostituire Renzi e mettere al suo posto una persona che non guidi il Partito della Nazione ma il Pd?
Personalmente non credo sarebbe utile. Oggi il cambiamento lo vogliono tutti e non guardano molto se è un cambiamento ben fatto o mal fatto. E poi c’è la battaglia di Bruxelles che dovrà essere effettuata con coraggio e Renzi il coraggio ce l’ha.
Lui pensa di vincere a Bruxelles. Qualora non vincesse, cioè non ottenesse i finanziamenti dei quali ha bisogno, governerà col deficit.
Romperà con l’Europa? No, ma cercherà di fare di testa propria finanziando gli investimenti col deficit. Ma fino a che punto?
D’altra parte lui sa che se non ripartono gli investimenti e la nuova occupazione, l’opinione pubblica e soprattutto i giovani e i lavoratori, si arrabbierebbero molto con lui. In parte sta già avvenendo e la sua popolarità sta perdendo smalto”.