Amatrice, Marina Torretti: “Aiutatemi a trovare la mia gatta Sissi. Mi ha salvato dal terremoto”

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Giugno 2018 - 14:55 OLTRE 6 MESI FA
Amatrice, Marina Torretti: "Aiutatemi a trovare la mia gatta Sissi. Mi ha salvato dal terremoto"

Amatrice, Marina Torretti: “Aiutatemi a trovare la mia gatta Sissi. Mi ha salvato dal terremoto” (Foto da Facebook)

AMATRICE (RIETI) – “Aiutatemi a ritrovare Sissi, la mia gatta che mi ha salvata dal terremoto”: è l’appello disperato di Marina Torreti, [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] una signora di Amatrice (Rieti) che nel sisma del 24 agosto del 2016 ha perso tutto, compreso il marito.

La signora Marina è intervenuta ai microfoni di ECG, il programma di Radio Cusano Campus, l’emittente del’Università degli Studi Niccolò Cusano. E ha lanciato il suo appello: “Aiutatemi a ritrovare la mia gattina, Sissi. La sto cercando da due anni. L’ho smarrita ad Amatrice la notte del 24 agosto, la notte del terremoto. Abitavo a ridosso della torre civica, l’unica rimasta un pochino in piedi”.

La donna ha raccontato come quella terribile notte proprio la sua gatta la salvò dalle macerie: “Pochi istanti prima del sisma sono stata svegliata dal suo miagolio, mi sono alzata dal letto per farle uscire. Lei mi ha svegliato, nel giro di due secondi casa è collassata, mio marito è morto sotto alle macerie. Io sono rimasta sotto alle macerie per otto ore, il mio soccorritore mi ha detto che mentre scavavano c’era una gattina bianca e nera che era lì ad aspettarmi. Poi nessuno l’ha più vista. Io sono stata tre mesi in ospedale, mio marito è morto sotto le macerie, dal novembre del 2016 ho iniziato a cercare Sissi in tutta Italia. Questa gatta mi ha salvato la vita, sono salva grazie a lei. E’ mio dovere fare di tutto per trovarla, sono convinta che vive e che magari qualcuno l’ha recuperata e adottata. Il mio appello è disperato, se qualcuno l’ha vista, mi contatti. Sono su Facebook, mi chiamo Marina Torreti”.