Cani morti folgorati in Lombardia. A spasso tra la neve, cavi elettrici scoperti fanno strage

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Gennaio 2021 - 13:33 OLTRE 6 MESI FA
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Cani morti folgorati in Lombardia. A spasso tra la neve, cavi elettrici scoperti fanno strage (foto ANSA)

Alcuni cani, tranquillamente a passeggio con i propri padroni, sono improvvisamente morti folgorati a causa del maltempo. Morti, avvenute in Lombardia, dovute a scariche elettriche dovute ai pozzetti dove i cavi dell’energia elettrica si sono riempiti d’acqua a causa della neve. I cani, inconsapevolmente, camminandoci sopra, sono rimasti folgorati.

In uno dei casi anche il padrone dell’animale è finito in ospedale. Un faretto interrato, e la corrente elettrica da questo dispersa. Casi che potrebbero avere risvolti addirittura nei tribunali.

Cani morti folgorati da cavi elettrici lasciati scoperti

La prima vittima lunedì a Bareggio, vicino a Milano, dove un cane è stato fulminato in via Gallina, a pochi passi dall’ufficio postale. La scossa killer è partita da un tombino. A Como, a Monte Olimpino, un altro cane è morto folgorato a causa della dispersione di corrente causata dai cavi elettrici scoperti in un pozzetto di ispezione di un palo della luce.

Il terzo incidente mortale a Tavazzano, in provincia di Lodi, dove è rimasto ucciso un rottweiler, mentre un altro cane sempre della zona è stato salvato dal veterinario. Il quarto caso a Cesano Boscone dove il padrone aveva portato fuori i suoi due cani e per uno di loro il passaggio sul tombino è stato fatale. Ultimo caso a Milano nella zona delle colonne di San Lorenzo, dove un Lagotto è stato trafitto dalla corrente dispersa da un faretto interrato. In questo caso, anche il suo proprietario è finito in ospedale.  

L’associazione difesa animali denuncia i sindaci

L’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (AIDAA) ha fatto sapere che denuncerà i sindaci dei cinque comuni interessati per la mancata pulizia e manutenzione dei tombini che, colmi d’acqua, hanno fatto da conduttori di corrente. “Il problema è l’incuria, la scarsa manutenzione – conferma all’AGI il veterinario Giorgio Pierini – Non è colpa dei proprietari di cani, almeno per quello che sappiamo, non possono certo tenere i cani in braccio durante una passeggiata o essere a conoscenza della mancata manutenzione di chi di dovere. Oltretutto ai cani piace giocare  quando ci sono la neve e le pozzanghere. A rischiare non sono solo i cani di piccola taglia – avverte – ma anche quelli grandi”. (fonte AGI)