Coronavirus, chi è portatore sano? Lo scopriranno i cani annusando le ascelle. Lo studio francese

di Caterina Galloni
Pubblicato il 20 Dicembre 2020 - 08:01 OLTRE 6 MESI FA
Bussolengo: il cane ha la dissenteria, il padrone lo porta fuori durante il coprifuoco e viene multato

Bussolengo: il cane ha la dissenteria, il padrone lo porta fuori durante il coprifuoco e viene multato (foto d’archivio Ansa)

Il vaccino Covid-19 sarà d’aiuto a fermare la diffusione della pandemia ma è ancora un problema capire chi è portatore del virus.

Ora il miglior amico dell’uomo, il cane, potrebbe risolvere questo enigma. In Francia, alcuni ricercatori stanno addestrando dei cani in grado di rivelare chi è contagiato, annusando le ascelle.

Covid-19, chi è il portatore del virus? Lo scopriranno i cani annusando le ascelle

Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista online Plos One, che ha visto sviluppare dei programmi pilota in tutto il mondo, ha scoperto che i cani possono fiutare il coronavirus nel sudore degli esseri umani.

Grazie all’olfatto notoriamente acuto, i cani per anni hanno individuato con successo gli stupefacenti, esplosivi e persino delle malattie come il cancro.

Gli scienziati francesi stanno mostrando come, durante la pandemia, i nostri amici pelosi possono aiutare a salvare delle vite individuando indizi del virus. Un primo esperimento ha indicato che i cani potrebbero essere tra il 75 e il 100% efficaci nel rilevare la malattia attraverso l’olfatto.

La tecnica è già stata sperimentata in diversi paesi, tra cui Libano, Finlandia, Australia. I cani potrebbero essere utilizzati ovunque, ad esempio negli aeroporti oppure i tamponi nasali invasivi potrebbero essere sostituiti da un semplice campione di sudore prelevato dall’ascella.

Cani potrebbero controllare un gran numero di persone

Dominique Grandjean, docente della scuola veterinaria nazionale di Alfort in Francia, afferma che i cani potrebbero controllare un gran numero di persone in un breve periodo di tempo. “I risultati sono buoni e sono soddisfatto”, ha affermato Grandjean in una dichiarazione a Swns. “È un successo tecnico e scientifico ed è sorprendente perché non sapevamo quali risultati avremmo ottenuto”.

“Siamo stati convalidati dall’Organizzazione mondiale della sanità e ci hanno dato un po’ di sostegno finanziario, il che è positivo.

Probabilmente il Paese più avanzato adesso sono gli Emirati Arabi Uniti, dove i cani sono presenti in tre aeroporti internazionali. “Stanno schierando alcune unità mobili che verranno utilizzate nei villaggi e dalle persone che potrebbero essere più esposte al virus”, ha spiegato il GrandJean. Ha aggiunto che i cani potrebbero essere utilizzati anche per le persone sono riluttanti a sottoporsi a scomodi test con tampone nasale (fonte: Study Finds).