Elefantino ha zampa ferita: la mamma non lo lascia mai FOTO
Pubblicato il 1 Agosto 2016 - 17:56 OLTRE 6 MESI FA
Elefantino ha zampa ferita: la mamma non lo lascia mai
ROMA – Un elefantino che ha poco più di 3 mesi di vita è rimasto ferito ad auna zampa. La madre non lo lascia mai, nonostante la ferita comprometta le sue capacità di camminare. Per salvarlo, il camp manager del parco Greater Mapungubwe Transfronteer Area ha aiutato il cucciolo facendo delle foto alla sua zampa destra gonfissima. Le immagini sono state poi mandate ai veterinari del centro AWARE dello Zimbawe che hanno capito la gravità della situazione decidendo di intervenire rapidamente. Dopo aver cercato il piccolo per tutto il parco lo hanno soccorso e curato.
La zampa era rimasta intrappolata in una trappola fatta di corda. Si tratta di un sistema usato dalle popolazioni locali per cacciare gli animali selvatici. La popolazione ha comunque contribuito a indicare il luogo in cui l’elefantino si trovava: una pozza d’acqua in cui il piccolo e il suo branco avevano sostato. I medici sono arrivati nel luogo ed hanno scoperto che l’animale si era spostato. Una volta trovato 10 giorni dopo grazie all’utilizzo di un drone, i veterinari hanno seguito il branco fino a raggiungerlo. A questo punto hanno sedato l’animale con ben due sonniferi per evitare che scappasse sia lui sia la madre.
“La sua zampa gonfia era inconfondibile, correva dietro alla madre su tre zampe solamente”, hanno raccontato i medici. Una volta intervenuti dopo che l’animale era stato sedato, i medici hanno cercato di capire l’estensione della ferita. La corda della trappola aveva lacerato la carne fino all’osso ma per fortuna il sangue defluiva ancora fino all’estremità della zampa.
I medici la hanno disinfettata togliendo la corda e gli hanno somministrato degli antibiotici e degli antidolorifici, poi hanno lasciato che mamma e cucciolo si svegliassero.
I medici, a operazione conclusa, hanno assicurato che ora l’animale sta meglio. “Avrà una zampa deformata ma è giovane e sopravviverà e poi ha già imparato a camminare e a muoversi con sole tre zampe e questo lo aiuterà”, hanno spiegato i medici, orgogliosi di non aver rinunciato alla loro missione.
