Festa del Sacrificio islamica: inizia oggi la mattanza di milioni di animali. Anche in Italia

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Agosto 2018 - 12:24 OLTRE 6 MESI FA
Festa del Sacrificio islamica

Festa del Sacrificio islamica: inizia oggi la mattanza di milioni di animali (foto Ansa d’archivio)

ROMA – Aidaa, l’associazione italiana difesa animali & ambiente ha lanciato un grido d’allarme verso la mattanza di animali [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] prevista dalla festa del Sacrificio. Pratica che, scrive l’associazione in un comunicato, riguarda anche l’Italia.

Scrive Aidaa: “E’ iniziata stamattina (in anticipo rispetto al calendario ufficiale che la dava in inizio questa sera) la festa del Sacrificio, la seconda festa per importanza del mondo islamico che in questi giorni interessa anche oltre un milione e mezzo di musulmani italiani o residenti in Italia oltre circa 200.000 clandestini presenti, questa festra prevede l‘uccisione con macellazione rituale di milioni di animali in tutto il mondo, in Italia sono circa mezzo milione gli animali che oggi vengono sgozzati e lasciati morire dissanguati tra atroci sofferenze”.

“La regione in cui da questa mattina corre il sangue più copiosamente è la Lombardia dove risiedono circa 400.000 musulmani (tra regolari e clandestini stimati) dove saranno uccisi e mangiati circa 120.000 animali”.

“Quest’anno però non tutte le comunità musulmane presenti in Italia seguono lo stesso calendario lunare, molte si rifanno al calendario lunare del proprio paese e quindi la mattanza andrà avanti stasera e fino a domani”.

Lorenzo Croce, presidente Aidaa, spiega: “Il governo dovrebbe mettere un freno a questa barbarie cosi come dovrebbe mettere un freno alle uccisioni rituali per le pasque cristiane ed ebraiche. E’ vero che la legge ammette queste macellazioni cruente, ma purtroppo molte di queste si svolgono anche da noi in maniera illegale, ci auguriamo che i controlli nelle zone ad alta densità musulmana nelle grandi città siano rigorosi per stroncare le macellazioni clandestine che spesso avvengono anche davanti ai bambini”.