Gatti, qual è il cibo più adatto? La dieta migliore per i mici

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Novembre 2017 - 15:37| Aggiornato il 17 Aprile 2020 OLTRE 6 MESI FA
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Gatti, qual è il cibo più adatto? La dieta migliore per i mici

Qual è il cibo migliore per il gatto? E’ una domanda che prima o poi chiunque abbia un micio si pone, soprattutto perché le offerte sono sempre di più, di tutti i tipi e gusti, oltre che prezzi.

Per sua natura il gatto è un predatore, come tutti i felini. Le sue prede in natura sono tutte altri animali, seppure piccoli, e quindi le proteine e i grassi della carne sono fondamentali.

Le proteine animali, comunque, non si trovano solo nella carne, ma anche nelle uova, nei formaggi e nel pesce. Sta poi al gusto del gatto la scelta (sì, sembrerà assurdo leggere una cosa simile, ma i gatti scelgono in base a gusti molto decisi, e se qualcosa non piace loro c’è ben poco da fare).

Ci sono poi alcuni amminoacidi che devono essere assunti da gatti e gattini attraverso l’alimentazione: uno di questi è la taurina, che i mici non sono in grado di sintetizzare da soli.

In natura la taurina si trova nella carne di topo e nei tessuti animali, ma per i gatti che vivono in casa va integrata negli alimenti che si comprano.

Anche i grassi sono importanti per i gatti: servono a dare lucentezza al mantello e al buon funzionamento dei reni, tallone d’Achille di questi animali. Bisogna però stare attenti a non esagerare, perché l’obesità per i gatti è un problema serio, che può portare al diabete. Infine sono necessarie le vitamine e i sali minerali essenziali in quantità adeguate.

Ma veniamo a quello che mangiano concretamente. Per quanto riguarda i cuccioli, i gattini prendono il latte, materno o artificiale, fino alle tre settimane di vita. Dopo si passa alla dieta solida, ma gradualmente.

Se il gatto è giovane l’alimentazione deve essere a base di carne o pesce con riso. Nel primo caso, la carne va scottata, fatta a pezzetti piccoli e può essere integrata con delle verdure. Anche il pesce può essere abbinato alle verdure, ma bisogna stare attenti a togliere le lische. Vanno invece evitati legumi, patate e dolci. 

Se il gatto, invece, è anziano, non avrà più bisogno di ingrossare i muscoli, e quindi le quantità di cibo andranno ridotte, così come le calorie. Per tutte le esigenze dei mici, comunque, ci sono anche cibi confezionati adatti ad ogni esigenza: dai gatti giovani a quelli anziani, da quelli che stanno all’aperto a quelli che vivono in casa, da quelli con problemi di pelo a quelli con disturbi gastrointestinali. Insomma: basta solo scegliere.