Ippopotami di Pablo Escobar minacciano l’ambiente in Colombia: erano nello zoo privato, ora liberi (e tanti)

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 10 Febbraio 2021 - 09:48 OLTRE 6 MESI FA
Ippopotami di Pablo Escobar minacciano l'ambiente in Colombia: erano nello zoo privato, ora liberi (e tanti)

Ippopotami di Pablo Escobar minacciano l’ambiente in Colombia: erano nello zoo privato, ora liberi (e tanti) (Foto Ansa)

Gli ippopotami di Pablo Escobar minacciano l’ambiente in Colombia. Gli ippopotami importati illegalmente in Colombia negli anni Ottanta per lo zoo privato dell’ex re dei narcos vivono adesso allo stato selvatico.

E sono notevolmente aumentati negli ultimi decenni, tanto da costituire un serio rischio per la biodiversità. Un gruppo di scienziati ha lanciato l’allarme. Secondo loro questi pachidermi vanno abbattuti prima che spazzino via la flora e la fauna locale.

Gli ippopotami portati in Colombia da Escobar per il suo zoo privato

Escobar aveva allestito anche un enorme zoo nella sua vasta tenuta-fortezza, la Hacienda Nápoles, a Doradal, nel dipartimento di Antioquia. Con rinoceronti, elefanti, giraffe, ippopotami ed altri animali esotici.

Quando venne ucciso, nel 1993, molti di questi animali vennero trasferiti o morirono, ma gli ippopotami vennero abbandonati anche a causa degli elevati costi e dei problemi logistici legati al loro trasporto. I vari tentativi del governo di controllarne la popolazione sono falliti e oggi si stima che solo negli ultimi otto anni il loro numero sia cresciuto da 35 a 65-80 esemplari.

Ippopotami in Colombia: potrebbero diventare 1500 entro il 2035

Secondo uno studio di questi scienziati pubblicato il mese scorso sulla rivista Biological Conservation, inoltre, potrebbero arrivare a quota 1.500 entro il 2035. “Credo che sia una delle più grandi sfide delle specie invasive nel mondo”. Così ha commentato Nataly Castelblanco-Martínez, ecologa dell’Università di Quintana Roo in Messico e autrice principale dello studio.

Ma l’idea di abbattere gli ippopotami ha già suscitato non poche critiche da parte della popolazione locale, che li considera ormai residenti permanenti a tutti gli effetti. Nel frattempo, la Hacienda Nápoles, con i suoi 3.000 ettari circa, è stata trasformata in un parco tematico. Qui gli animali circolano liberamente contribuendo così al sostegno economico della regione generato dal turismo.