Koala a rischio estinzione: ne restano solo 80mila in Australia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Maggio 2019 - 15:31| Aggiornato il 15 Maggio 2019 OLTRE 6 MESI FA
 Koala a rischio estinzione: ne sono rimasti solo 80mila

Koala a rischio estinzione in Australia: ne restano solo 80mila

ROMA – I koala sono a rischio estinzione in Australia e ormai ne restano solo 80mila esemplari. A lanciare l’allarme è l’Australian Koala Foundation, che sottolinea come i piccoli mammiferi siano ormai “funzionalmente estinti”, cioè la loro popolazione si è ridotta a tal punto da non riuscire a riprodurre una generazione futura. 

Secondo le stime degli esperti, circa 100 anni fa la popolazione di koTra le cause di questa situazione per gli esperti ci sono i cambiamenti climatici, la deforestazione, le malattie e una scarsa attenzione politica.ala era di 8 milioni di esemplari in tutta l’Australia, mentre oggi ne sopravvivono appena 80mila, meno dell’1% della popolazione originaria. Un allarme che arriva dai risultati di uno studio effettuato sul territorio australiano, secondo cui in 41 elettorati su 128 i koala sono ufficialmente estinti, mentre negli altri 72 la popolazione di questi mammiferi è insufficiente a garantirne la sopravvivenza. Solo 15 lettorati, lungo la costa orientale dell’isola, sono dotati di piccole comunità ancora autosufficienti.

Gli esemplari ad oggi esistenti di questo animale, che vive in Australia, sono ormai talmente pochi da non garantirne nuove generazioni, come spiega l’Australian Koala Foundation: “Funzionalmente estinto significa che il numero dei koala viventi è insufficiente, oggi non svolgono un ruolo rilevante nell’ambiente e non ci sono più le condizioni affinché si possano riprodurre”. Gli animali, poi, hanno momenti di accoppiamento estremamente rari, a causa della loro innata “pigrizia”.

Le cause di questa rapida diminuzione dei koala sono da imputare anche all’uomo, che li ha sterminati tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento per ricavarne pellicce. Negli ultimi 30 anni, l’attività industriale ha portato alla distruzione dei loro habitat naturali, con conseguenze importanti sulla loro sopravvivenza. Questi animali infatti si nutrono di particolari foglie di eucalipto, piante che stanno sparendo.

Se nel 2012 secondo il WWF i koala erano classificati come specie “vulnerabile”, oggi sono ritenuti “funzionalmente estinti” e per Deborah Tabart, presidentessa dell’Australia Koala Foundation, è necessario applicare anche delle politiche per salvaguardarli: “Da anni stiamo chiedendo ai governi di aiutarci nella battaglia per salvare il simbolo dell’Australia, ma i politici rimandano gli impegni e inventano scuse. La cosa più assurda è che abbiamo una legge che permette alle aziende di distruggere gli habitat degli animali”. Una delle possibilità per la Tabart è quella di creare delle aree protette dove far prosperare le comunità di koala superstiti, tutelando gli habitat in riserve naturali sorvegliate dallo stato: “Il Koala Protection Act è stato firmato nel 2016, andrebbe attuato il prima possibile”.