Mantova, taglia su chi ha sparato al gatto: “Mille euro a chi consegna il colpevole”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Marzo 2017 - 13:10 OLTRE 6 MESI FA
Mantova, taglia su chi ha sparato al gatto: "Mille euro a chi consegna il colpevole"

Mantova, taglia su chi ha sparato al gatto: “Mille euro a chi consegna il colpevole”

MANTOVA – Un gatto si trova ricoverato in gravissime condizioni dopo che gli hanno sparato a Levata. La povera Maya, 6 anni, lotta tra la vita e la morte nella clinica veterinaria di Oreste Gaetti e ora la Lega antivivisezione, Lav, di Mantova hanno lanciato una singolare iniziativa. Una taglia da mille euro sulla testa di chi ha sparato a Maya e in caso di processo, patrocinio legale gratuito alla proprietaria.

Sabrina Pinardi sul Corriere della Sera scrive che tutto inizia quando Sabrina Lodi Rizzini segnala ai carabinieri l’accaduto. Qualcuno ha sparato alla sua gatta Maya a Bagnolo San Vito, vicino Mantova. La denuncia arriva anche alla Lav di Mantova e Frida Mori, che fa parte del direttivo, ha condannato l’accaduto:

“Condanniamo l’ennesimo gesto vigliacco nei confronti di un animale indifeso, e intendiamo ricompensare con mille euro chi ci contatterà all’indirizzo e-mail lav.mantova@lav.it e fornirà informazioni utili per trovare chi ha sparato. Non si tratta, però, di una taglia, perché non siamo nel Far West”.

Il gatto è stato ferito nel pomeriggio di giovedì 23 marzo, come racconta la proprietaria:

“È uscita di casa attorno alle 17, come fa sempre, una volta al giorno. Vive in casa e non si allontana mai più di tanto. Qui attorno la conoscono tutti, anche perché è molto socievole e si fa accarezzare da chiunque. Poco dopo le 19, quando mia madre l’ha chiamata per darle da mangiare, non si è fatta vedere”.

Poi Maya è tornata a casa, ma qualcosa non andava e così è stata portata dal veterinario, che ha scoperto la presenza di un proiettile di 5 millimetri che è stato rimosso chirurgicamente:

“«L’operazione è andata molto bene, le sue condizioni sono stazionarie, ma il proiettile ha attraversato un rene e l’intestino. È presto, quindi, per sciogliere la prognosi. Dobbiamo aspettare fino a venerdì o sabato per poter dire che è fuori pericolo».

A spingere il direttivo Lav a lanciare l’appello per Maya non c’è soltanto il ferimento di un animale indifeso: «Fa riflettere che una cosa simile sia avvenuta di giorno in pieno centro abitato — spiega Frida Mori —, con un possibile rischio anche per l’incolumità pubblica»”.