Tartaruga liuto, specie aliena: pesa 300 chili e preoccupa i biologi italiani

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Ottobre 2019 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA
Tartaruga liuto da 300 kg pescata a Riccione

La tartaruga liuto pescata a Riccione (Ansa)

ROMA – Recuperato, in mattinata dagli esperti della Fondazione Cetacea di Riccione, un esemplare di grandi dimensioni di ‘Tartaruga Liuto’ – una specie presente in piccolo numero nel Mediterraneo e che è possibile incrociare solamente in via quasi eccezionale nell’Alto Adriatico – rimasto incagliato accidentalmente nelle reti di un peschereccio di Cesenatico, il ‘Michela’ al largo di Ravenna.

300 kg di peso, un metro e mezzo di carapace

I veterinari della fondazione – una volta giunto in porto il peschereccio – hanno visitato a bordo la tartaruga di circa 300 chili di peso e 140 centimetri di carapace, probabilmente una giovane di sesso femminile, che presentava qualche escoriazione superficiale a causa della cattura nelle reti.

Constatato il buono stato di salute dell’animale, ribattezzato ‘Priscilla’, è stato organizzato il rilascio – in collaborazione con il motopeschereccio e la Capitaneria di Porto di Cesenatico – a tre miglia e mezzo dalla costa. La ‘Tartaruga Liuto’ è la tartaruga più grande del mondo.

Pericolo di estinzione

“La specie – racconta la Fondazione – è considerata in pericolo critico di estinzione, tanto che la sua cattura è proibita anche in paesi che permettono la pesca di altre tartarughe. Il carapace è formato da piccole placche ossee disposte a mosaico, ricoperte da una pelle cuoiosa e liscia, spessa ma flessibile, tratto che in inglese le è valso il nome comune di leatherback turtle, ovvero tartaruga dorso di cuoio. Il suo colore è nerastro o bruno scuro con macchie chiare. Visita occasionalmente l’Adriatico ma predilige mari più caldi”. (fonte Ansa)