Thailandia, selfie mentre accarezza i testicoli di una tigre. Zoo e turista nella bufera
Pubblicato il 4 Settembre 2020 - 06:01 OLTRE 6 MESI FA

Thailandia, selfie mentre accarezza i testicoli di una tigre. Zoo e turista nella bufera
Alcuni selfie di una donna che accarezza i testicoli di una tigre in uno zoo di Chiang Mai, in Thailandia, hanno scatenato reazioni indignate sui social media. Le preoccupazioni delle associazioni animaliste.
Dopo il selfie in cui stringe i testicoli della tigre allo zoo Tiger Kingdom di Mae Rim, la turista, di cui VICE News ha scelto di non fare il nome, è stata ricoperta di critiche.
“Prega nel cuore e stringi forte, così sarai libero dalla sofferenza”, recita la didascalia.
L’immagine è stata pubblicata in un gruppo Facebook di “amanti degli animali”, secondo il Bangkok Herald, provocando una feroce reazione da parte della gente del posto che ha accusato la donna di “umiliare” la tigre e lo zoo di permettere abusi sugli animali.
Due membri dello staff del Tiger Kingdom sono stati probabilmente puniti per l’episodio.
I custodi della tigre a loro difesa hanno affermato di aver detto alla donna, prima di farla entrare nella gabbia del felino, le regole e i rischi a cui andava incontro.
Nelle immagini la tigre appare completamente impassibile.
Ma è proprio questo dettaglio ad aver sollevato serie preoccupazioni tra le associazioni animaliste, che da anni si battono contro la sedazione degli animali nei grandi parchi e negli zoo di tutto il sud-est asiatico.
“Se questa tigre non fosse stata così drogata, è molto probabile che avrebbe attaccato la turista”, ha detto a VICE News via e-mail Nirali Shah, un attivista senior di PETA Asia.
“Le tigri e altri grandi felini utilizzati per le foto vengono regolarmente drogati perché gli zoo non possono domarli”.
“La cattività è un inferno per le tigri come questa e vivono quotidianamente in costante stress, ansia e agitazione”.
Shah ha spiegato che i grandi felini utilizzati per scattare delle foto negli zoo, nei parchi e in altri siti turistici vengono spesso picchiati in modo violento finché non si sottomettono, drogati, mutilati e immobilizzati così che non creino problemi ai visitatori.
Il video del 2016 di un leone sedato nel parco safari
Nel 2016, un video poi diventato virale di un leone fortemente sedato usato per scattare foto nel parco Taman Safari in Thailandia, ha attirato brevemente l’attenzione mondiale sul problema.
Nel filmato, un addetto al parco spinge ripetutamente verso l’alto la testa di un cucciolo di leone drogato mentre i turisti lo toccano e dicono “cheese” guardando la telecamera.
“Posando con gli animali selvatici, i visitatori seppure inconsapevolmente condannano questi animali a una vita di reclusione e sofferenza”, ha detto Shah, aggiungendo che “per quanto riguarda il benessere degli animali la Thailandia ha ancora una lunga strada da percorrere”.
Le scuse del Tiger Kingdom Zoo
I custodi del Tiger Kingdom Zoo hanno assicurato che nessun visitatore potrà mai più toccare i genitali delle tigri.
Ma un portavoce di AnimalsAsia ha sostenuto che questo ultimo inquietante episodio rappresenta solo una piccola parte di un problema molto più grande.
Non è possibile risolverlo semplicemente impedendo ai turisti di accarezzare i genitali di un animale.
“Questo è solo un esempio di problema più ampio che riguarda il tragico sfruttamento della fauna selvatica”.
“Molti degli animali utilizzati per scattare foto come queste, vengono rubati in natura dai trafficanti e trascorrono l’intera vita come poco più di un oggetto di scena”.
“Non potranno mai avere un comportamento normale”.
“L’attuale pandemia deriva dal maltrattamento dell’uomo alla fauna selvatica, per questo è ancora più importante lavorare per proteggere gli animali selvatici, non sfruttarli”. (Fonte: vice.com).