YOUTUBE Giulianova, anziana rom filmata. “Ha cucinato un gatto e se l’è mangiato”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Maggio 2018 - 14:59 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE Anziana rom filmata: "Ha cucinato un gatto e se l'è mangiato"

YOUTUBE Anziana rom filmata: “Ha cucinato un gatto e se l’è mangiato” (Frame dal video)

GIULIANOVA (TERAMO) – Una anziana rom è accusata di ammazzare gatti e cucinarli per poi mangiarseli. Succede a Giulianova, in provincia di Teramo. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,Ladyblitz – Apps on Google Play] Qui, racconta Abruzzo Web, una donna senza fissa dimora avrebbe preso un micio, lo avrebbe messo in una pentola con dell’acqua e poi, una volta cotto, lo avrebbe mangiato.

Questa, almeno, la denuncia di alcuni cittadini, che hanno ripreso la scena e hanno consegnato il video ai carabinieri. I militari sulla vicenda hanno aperto un’indagine e hanno intenzione di far venire la donna in caserma per chiederle delle spiegazioni, ma al momento la donna risulta irreperibile.

L’anziana è una vecchia conoscenza dei residenti della zona, riferisce il Gazzettino: 

la donna solitamente viene notata nei pressi della stazione e di titolari di alcuni bar la conoscono bene, perché spesso si reca all’interno dei locali per acquistare poche cose. Nella circostanza, la nomade ha agito completamente da sola, in quanto, nel filmato non si intravvede nessun’altra persona vicino a lei né nei dintorni. (…) Sul giardino si affacciano numerosi appartamenti per cui non è escluso che il filmato possa essere stato girato da uno di questi. (…) I militari sulla vicenda hanno aperto un’indagine e hanno deciso di chiamare in caserma la donna, da loro conosciuta e in passato fatta oggetto di perquisizioni personali. Ieri, tuttavia, non è stato possibile rintracciarla. I carabinieri sarebbero riusciti a individuare in qualche modo chi ha inviato il filmato in caserma, il quale ne avrebbe acclarato l’autenticità con le immagini fornite da un amico che ha ripreso tutta la scena e che scrive che «da tempo nella zona non si è visto più un gatto”.