YOUTUBE “Blondie”, lo squalo che vuole essere accarezzato

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Maggio 2016 - 18:37 OLTRE 6 MESI FA
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Blondie”, lo squalo che vuole essere accarezzato

JUPITER – Ogni volta che si immerge al largo di Jupiter in Florida, uno squalo va a cercare la guida sub Randy Jordan. Si tratta di Blondie, una femmina che arriva nel luogo insieme ad un branco. La femmina non cerca cibo ma solo carezze. “Mi riconosce – racconta Jordan – e sembra che mi sorrida. Se la gente vedesse questo video sono sicuro che gli uomini smetterebbero di uccidere 100 milioni di squali all’anno”.

Si tratta di un numero molto più grande di squali uccisi, contando anche razze simili. A proposito dello squalo, scrive Wikipedia che

“Questo raggruppamento comprende più di 500 specie, per le quali la respirazione avviene attraverso l’utilizzo di un numero variabile tra cinque e sette di fessure branchiali. Caratteristica peculiare del corpo degli squali è che esso è ricoperto da dentelli dermici che proteggono la pelle dai danneggiamenti dovuti ai parassiti e migliorano l’idrodinamica.
Questi pesci sono inoltre dotati di varie serie di denti di riserva, che intervengono in sostituzione di quelli persi o danneggiati.

Le dimensioni degli squali spaziano da quelle del minuscolo squalo lanterna nano (Etmopterus perryi), una specie che vive in profondità e che misura soltanto 17 cm in lunghezza nel maschio, e 20 nella femmina, a quelle dello squalo balena (Rhincodon typus), il pesce più grande in assoluto.

Tutti gli squali sono carnivori e la maggior parte di loro si nutre di pesci ed altri animali marini, a differenza degli esemplari più grandi, come il succitato squalo balena, che si nutrono principalmente di plancton. In genere si immagina che gli squali vivano soltanto in acque salate, ma lo squalo dello Zambesi (Carcharhinus leucas) è solo il più conosciuto di una serie piuttosto numerosa di specie di squali d’acqua dolce che nuotano sia in acqua salata che in acqua dolce, così come in quella dei delta fluvialiIn conseguenza di attacchi anche non provocati ai danni di esseri umani, operati da alcune specie in particolare, gli squali hanno guadagnato la fama, solo in parte giustificata, di essere pericolosi”.