BOSTON – Una moria improvvisa di uccelli, di cui non si conoscono ancora le cause, è avvenuta a Boston.
Secondo quanto riferito dalla protezione animali, i gracchi sono caduti dal cielo senza una spiegazione plausibile. Ne sono morti 47 e altri sono stati raccolti feriti o malati. Gli uccelli morti sono stati portati alla Turf University per essere sottoposti a esami.
Le autorità cercano di accertare se la moria sia collegata anche al fatto che alcuni gatti nell’area si sono ammalati improvvisamente e due felini sono morti. La zona più colpita dallo strano fenomeno è il quartiere di Dorchester: qui, di uccelli morti se ne contano già una quarantina. Il gracchio è un uccello simile alla cornacchia. Scrive Wikipedia:
“Più piccolo e snello della cornacchia, è inconfondibile per avere il piumaggio uniformemente nero con becco giallo e zampe rosso arancio (nerastre nel giovane). La silhouette in volo è caratterizzata da ali lunghe, ampie e arrotondate e dalla coda piuttosto lunga e arrotondata all’apice. La lunghezza è di circa 37 centimetri; l’apertura alare di 80 cm e il peso è intorno ai 260 grammi.
Emette molto frequentemente grida acute e fischi. Onnivoro, è prevalentemente insettivoro in estate e frugivoro in autunno e inverno (frutti di mirtilli e uva orsina in montagna, mele non raccolte a fondovalle). Sfrutta regolarmente i rifiuti alimentari abbandonati dall’uomo.
Nidifica in profondi anfratti di pareti rocciose. In un voluminoso nido di rametti e erbe secche la femmina depone 3-5 uova che cova per 18-21 giorni. I giovani restano al nido in media 35 giorni e in seguito seguono a lungo gli adulti mendicando insistentemente l’imbeccata. Nidifica in primavera inoltrata”.