Eataly. Enormi empori di cibi e vini italiani, a New York, Washington e Los Angeles

Pubblicato il 6 Luglio 2011 - 14:17 OLTRE 6 MESI FA

Eataly a New York

NEW YORK, STATI UNITYI  – Eataly, un gigantesco emporio di cibi e bevande italiani di 3.716 metri quadrati sulla ventitreesim strada di Manhattan è già abbastanza grande per soddisfare le voglie di delizie culinarie e vinicole del Bel Paese di Newyorchesi e folle di turisti che ne hanno sentito parlare.

Tanto grande che i mercanti di Mulberry Street, il cuore di Little Italy, stanno protestando perchè, pur non essendo molto vicino, nella parte bassa di Manhattan, Eataly, qualche strada più a nord, gli sta portando via i clienti.

Il super-emporio, sempre affollatissimo, include un negozio di vini, una birreria, una panetteria, una pizzicheria e sei ristoranti. Ma al proprietario Joe Bastianich, nato a New York ma con i genitori originari dell’Istria (quando ancora si chiamava così, oggi è la Croazia) non pensa che sia abbastanza grande ed ha sogni di ulteriore grandezza. Soprattutto, vuole espandersi nel resto degli States, ed assieme ai suoi soci (tra cui il famoso chef Mario Batali) progetta di aprire due altri Eataly, a Washington e a Los Angeles.

Quale delle due città sarà la prima ad avere il suo Eataly ancora non si sa, e per una ragione molto semplice: lo spazio. ”Trovare locali di 3 o 4 mila metri quadrati non è facile”, dice Bastianich, ”ma non è che non ci stiamo provando”. Quando Eataly trovò lo spazio necessario a New York, l’intermediario dell’agenzia immobiliare CB Richard Ellis definì l’affare ”la più grossa transazione immobiliare dell’anno”.

Cibi e vini italiani a New York dilagano. Tre settimane fa l’ex-chef Bryan Voltaggio ha annunciato un progetto per costruzione su un’area di oltre 900 metri quadrati di un emporio italiano chiamato North Market Kitchen concepito come Eataly, solo più piccolo.