Il miglior bar dell’anno? Per Gambero Rosso il caffè di Nereo Ballestriero a Palmanova

Pubblicato il 16 Settembre 2010 - 20:25 OLTRE 6 MESI FA

”L’identità del territorio come prima cosa”: ecco il segreto, come lo racconta lui stesso, di Nereo Ballestriero, titolare della Caffetteria torinese di Palmanova (Udine), miglior bar dell’anno, secondo Gambero Rosso. ”Penso che quello che ha colpito la giuria – spiega Ballestriero, friulano di San Giorgio di Nogaro che gestisce la Caffetteria Torinese da 16 anni – è stata la presenza del territorio in ogni nostra proposta”.

La motivazione del premio non smentisce il titolare del bar: il premio è andato alla caffetteria ”per la capacità di innovare con un’offerta che coniuga un respiro europeo alla tradizione locale adottando il chilometro zero, sapendosi aprire a suggestioni e sapori internazionali e garantendo la stessa completezza d’offerta e qualità dalla mattina alla tarda notte”.

Il migliore bar d’Italia del 2010 si affaccia sulla piazza centrale di Palmanova, la città fortezza costruita dai veneziani nel 1500 e famosa per la sua pianta a stella con 9 punte. Qui Nereo, insieme alla moglie, Marina, e a uno staff di cinque persone, accoglie i clienti ogni giorno proponendo, oltre a caffè in tutte le declinazioni, una vasta scelta di tè e di prodotti tipici del territorio friulano e giuliano, dai formaggi ai salumi, dall’olio ai grandi vini. Ristoratore da quasi trent’anni, Nereo Ballestriero ammette: ”Andare a Roma per ritirare il premio, per noi è stata una sorpresa, c’era gente molto importante e molto brava”.