Gianfranco Vissani: “Vegani pericolosi, autentiche sette”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Febbraio 2018 - 07:25 OLTRE 6 MESI FA
Gianfranco Vissani: "Vegani pericolosi, autentiche sette"

Gianfranco Vissani. Foto Ansa.

ROMA – “Sono pericolosi, sono delle autentiche sette. Pensino alla salute dei loro figli“: Gianfranco Vissani torna a scagliarsi contro i vegani nel corso di un’intervista con Quotidiano.net a firma di Mauro Bassini. Lo chef umbro specifica:

“Ora ci sono pure i fruttariani, quelli che vivono con una melina al giorno. Sa dove dovrebbero andare questi? Figuriamoci, io non sopporto nemmeno le mamme che vanno dal macellaio a comprare la bistecchina e dicono: mi raccomando, magra, è per il bimbo. Ma il grasso serve, dà morbidezza e sapore, mica uccide. È sempre una questione di misura. E di intelligenza”.

Vissani non ha solo a cuore la battaglia contro i vegani, ma anche e soprattutto la difesa dei prodotti italiani:

“Qui stiamo rovinando ogni cosa. I prodotti italiani sono un bene inestimabile, avrebbero bisogno di essere aiutati. Invece succede il contrario, nessuno li tutela (…) L’Ue ci ha imposto perfino la misura delle vongole. Intanto importiamo pomodori cinesi e le arance siciliane marciscono a quintali sugli alberi. È un sistema impazzito”.

Vissani è molto critico sulla realtà attuale del settore in cui opera da decenni:

Stiamo distruggendo tutto: la buona cucina, la qualità dei nostri grandi prodotti, i sapori veri che ormai quasi nessuno sa riconoscere. Dovremmo vergognarci. Se andiamo avanti così, tra vent’anni saremo tutti delle pecore Dolly”.

Per lo chef è colpa anche di una parte dei suoi colleghi. Quanti dovrebbero essere gli stellati in Italia? Vissani è drastico:

“Cinque o sei, massimo dieci. Invece sono infinitamente di più. Nelle cucine si lavora con bisturi, pinzette, schiumette, si fanno i gelati con l’azoto. Non sappiamo più che sapore deve avere uno stinco, un capretto, una guanciola. Abbiamo perso uno dei cinque sensi: il gusto. Tutti fanno cotture sotto vuoto, a bassa temperatura, che sono il più grande schifo del mondo, servono solo a risparmiare carne, ammazzano sapori e consistenze, tutto sa di bollito. Anzi, non sa di nulla, perché il bollito vero è buonissimo, quando non è fatto a bassa temperatura”.