Vellutata di cannabis, formaggio alle “erbe”: prove di cucina stupefacente

Vellutata di cannabis, formaggio alle “erbe”: prove di cucina stupefacente

NEW YORK – Ordinereste mai al ristorante una sofisticata vellutata alla cannabis o un pregiatissimo formaggio affumicato “alle erbe”? E’ questa la nuova sfida tra gli chef di fama internazionale: trasformare la marijuana, generalmente amarognola e sgradevole al palato, in un ingrediente gourmet. Ora che sempre più Stati si accingono a legalizzare l’uso della marijuana anche a scopo ricreativo. Melissa Parks, nota cuoca di Denver, in Colorado, ha colto al volo l’occasione: col nuovo anno e l’entrata in vigore della nuova legge ha lanciato il primo libro di ricette d’autore a base di cannabis. Si intitola Herb. Mastering the art of cooking with cannabis. (Padroneggiare l’arte della cucina con la cannabis, ndr).

Ne parla Anna Meldolesi sul Corriere della sera. Il libro offre una moltitudine di modi versatili per impiegare la piantina cara agli hippy: noci di burro medicate, zuppa di zucca e cannabis, bistecca di manzo condita con aglio all’erba, ecc. Tutte ricette da leccarsi i baffi che archiviano la stagione del dilettantismo dei biscotti alla cannabis fatti in casa, spesso immangiabili.

Melissa Parks non è l’unica ad aver cavalcato l’onda dell’industria nascente. Prima di lei lo chef danese Claus Henriksen ha fatto assaggiare ad un giornalista del Guardian un formaggio affumicato all’erba, accompagnato da foglie fresche e semi tostati. Il risultato, a detta del blogger, era ottimo e non psicoattivo, perché impiegava un tipo di foglie a basso contenuto di tetraidrocannabinolo. Mentre secoli fa, nel lontano 1474, il gastronomo Bartolomeo Sacchi incluse un nettare alla canapa nel suo ricettario.