Australia: bimba di 11 anni sbranata da coccodrillo, aperta inchiesta a Darwin

Pubblicato il 23 Marzo 2010 - 10:36 OLTRE 6 MESI FA

E’ stata aperta martedì a Darwin, nel nord dell’Australia, un’inchiesta giudiziaria sulla morte di una bambina di 11 anni uccisa da un coccodrillo di acqua salata nel marzo 2009. Intanto, due nuovi attacchi riportano l’attenzione pubblica sulla gestione dei grandi rettili, la cui popolazione si è moltiplicata da quando la specie è protetta da una legge federale del 1971.

L’inchiesta del coroner, il magistrato che indaga sulle circostanze della  morte, riguarda  Briony Goodsell, una delle quattro persone uccise da coccodrilli in un periodo di sette mesi. Nella sua deposizione il direttore della conservazione del Territorio del nord, John Woinarski, ha riferito che la popolazione di coccodrilli sia di acqua dolce che di acqua salata, che nel 1971 si era ridotta a meno di 10 mila esemplari per effetto della libera caccia, è tornata ai livelli precedenti all’insediamento europeo e potrebbe arrivare a 150 mila.

I coccodrilli prosperano nella vasta rete di fiumi e laghi e si trovano in aree dove non erano stati mai visti prima. L’inchiesta segue di pochi giorni l’attacco di un coccodrillo di due metri a una bambina di 5 anni, che ha subito lacerazioni a una gamba mentre si bagnava in una baia. Pochi giorni prima un pescatore subacqueo è stato azzannato alla testa e alle spalle, 200 km a nordest di Darwin, ma è sopravvissuto.

In media due persone vengono uccise ogni anno da coccodrilli di acqua salata, i più temibili, che raggiungono i 7 metri e il peso di una tonnellata. Lo scorso anno le autorità di Darwin ne hanno catturati quasi 200 da corsi d’acqua attorno alla città lo scorso anno, dopo che le alluvioni nella stagione delle piogge avevano permesso loro di muoversi liberamente.