Cina: è donna il target delle compagnie del tabacco

Pubblicato il 19 Maggio 2010 - 11:53 OLTRE 6 MESI FA

Sono le donne il nuovo obiettivo delle aziende produttrici di tabacco in Cina. Secondo le autorità del Ministero della Salute, il numero delle fumatrici in Cina è destinato a crescere notevolmente se il Governo non imporrà a breve controlli più rigidi. Lo riporta il China Daily.

“Secondo gli ultimi dati disponibili, nel 2002 le donne fumatrici in Cina erano il 3,1% – spiega Li Xinhua, funzionario del ministero della Salute -. Senza ulteriori interventi questa percentuale è destinata a salire di almeno 15 punti percentuali”.

“Gli uomini fumatori sono circa il 66% – ha detto ancora Li – il che significa che almeno il 50% degli uomini morirà prima dei 65 anni. Ecco perché le compagnie che producono tabacco stanno cominciando ad aprirsi un nuovo mercato, quello delle donne”.

“Le donne fumatrici – spiega Wei Wuming – professore dei comunicazione all’Università della Cina – hanno una psicologia diversa rispetto agli uomini. La maggior parte delle donne comincia a fumare perché pensa le renda più affascinanti. Inoltre si crede che fumare faccia dimagrire”.

Per questo motivo le compagnie cinesi stanno cominciando a produrre sigarette appositamente disegnate per le donne, in pacchetti colorati e con gusti alla frutta.

“Fumare o anche solo essere esposti al fumo – spiega He Yao, direttore del dipartimento di geriatria all’Ospedale dell’Esercito di liberazione del popolo cinese – provoca malattie come il cancro, problemi cardiovascolari e osteoporosi per le donne. In queste ultime spesso provoca anche infertilita”.

Il professor He inoltre ha sottolineato come fumare per le donne in gravidanza significare causare quasi certamente danni alla memoria e al sistema nervoso nel neonato.

Nel 2003 la Cina ha firmato la Convenzione delle Nazioni Unite sul Controllo del tabacco, che è poi entrata in vigore nel 2005. In linea con questa convenzione, la Cina dovrebbe progressivamente scoraggiare l’uso del tabacco, vietando il fumo nei locali pubblici entro il gennaio 2011 e promuovendo campagne antifumo.