Da meccanico rubacuori a scrittore di bestseller per bambini: la battaglia di Fonzie contro la dislessia

Pubblicato il 21 Giugno 2010 - 14:06| Aggiornato il 22 Giugno 2010 OLTRE 6 MESI FA

Henry "Fonzie" Winkler

In gioventù indossava un giubbotto di pelle su una canottiera bianca e nel suo “ufficio”, il bagno del mitico ristorante “Arnold’s”, insegnava a Richie-Ron Howard-Cunningham che «le ragazze si cambiano, gli amici no». In maturità Fonzie, il protagonista della storica serie “Happy Days”, racconta le avventure di Hank Zipzer, un ragazzino dislessico che ha conquistato gli Stati Uniti ed ora è pronto per sbarcare sulle coste inglesi.

Henry Winkler, conosciuto da tutti come il meccanico rubacuori italoamericano Arthur Fonzarelli, ha saputo rinnovarsi e da attore-regista si è reinventato scrittore. Il protagonista dei suoi romanzi è un ragazzino di quarta elementare, dislessico, che le tenta tutte per sfuggire allo spettro della bocciatura. Una sorta di alter-ego di Winkler che ha conquistato i cuori dei giovani lettori statunitensi, vendendo ben due milioni e mezzo di copie.

Sessantaquattrenne, padre di famiglia, Winkler si ha sempre dovuto fare i conti con la dislessia. L’attore, infatti, durante l’infanzia ha sofferto del disturbo di non saper leggere velocemente e correttamente ad alta voce. Ma all’epoca questa difficoltà non veniva ricondotta a un disturbo dell’apprendimento, tanto che il giovane Fonzie venne catalogato come appartenente al 3% degli studenti più scarsi d’America e il suo disagio venne liquidato come semplice ignoranza.

Una doppia sofferenza (sia per gli insuccessi sia per l’umiliazione subita), che ha portato Winkler ad affrontare questo tema da adulto e ad impegnarsi fortemente per aiutare i bambini che si trovano nella sua stessa situazione. Così, grazie al personaggio Hank Zipzer, l’attore-scrittore ora tiene conferenze in tutto il mondo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della dislessia.

A breve, inoltre, l’ex rubacuori in canottiera e giacca di pelle inizierà una nuova serie, dal titolo Ghost Buddy, in cui si racconta la storia di un tredicenne e del suo amico immaginario.
Da “fico” meccanico latin lover a sensibile cantastorie in favore dei più deboli. Per tanti altri, lunghissimi, happy days.