Salute: italiani sempre più obesi e cuore maggiormente a rischio per le fasce povere

Pubblicato il 14 Aprile 2010 - 19:27 OLTRE 6 MESI FA

Italiani sempre più “extralarge”: negli uomini della penisola aumentano infatti l’obesità (dal 19% nel 1998 al 25% nel 2008) e la sindrome metabolica (dal 24% al 28%), ma si riduce l’abitudine al fumo (dal 31% al 24%).

Nelle donne invece l’obesità (24%), la sindrome metabolica (22%) e il diabete (8%) rimangono praticamente invariate, ma i livelli rilevati nel 1998 erano già alti. In più, il cuore dei cittadini appartenenti alle fasce più povere risulta maggiormente a rischio.

E’ quanto emerge dai dati resi noti in occasione della quarta Conferenza nazionale sulla prevenzione cardiovascolare, organizzata dall’Istituto superiore di sanità in collaborazione con l’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco) e la Fondazione ‘Per il tuo cuore’ – Hcf.

“Grazie a questi dati – ha detto Diego Vanuzzo dell’Anmco, presentando il quadro della situazione – è stata aggiornata la carta del rischio cardiovascolare includendo anche le persone alla soglia degli 80 anni, un quinquennio in più, dunque, rispetto all’ultima rilevazione del 2003. Questo ci consente di avere un panorama più ampio, anche in funzione dell’allungamento della vita media in Italia”.