E’ morta Agota Kristof. Addio all’autrice della “Trilogia della città di K”

Pubblicato il 27 Luglio 2011 - 16:29 OLTRE 6 MESI FA

BERNA – La scrittrice ungherese Agota Kristof, autrice della Trilogia della città di K, è morta oggi, 27 luglio, a Neuchâtel, in Svizzera.

Kristof era nata il 30 ottobre 1935 a Csikvánd, in Ungheria. Nel 1956, in seguito all’intervento dell’Armata Rossa a Budapest e nell’allora repubblica sovietica per soffocare la rivolta popolare, fuggì con il marito e la figlia in Svizzera, dove imparò il francese e dove ha vissuto fino alla sua morte.

E il francese fu la sua lingua di elezione, con la quale compose le sue opere.  Nel 1987 Le grand cahier (Il grande quaderno), eletto “Livre Européen”. Le grand cahier confluirà, insieme a La preuve (La prova) e Le troisième mensonge (La terza menzogna), nella Trilogie (Trilogia della città di K.), il riconosciuto capolavoro letterario di Agota Kristof, stampato in oltre 30 paesi.

In italiano sono stati pubblicati Quello che resta (in seguito Il grande quaderno), Milano, Guanda, 1988. La prova, Milano, Guanda, 1989. Trilogia della città di K. (Il grande quaderno, La prova, La terza menzogna), Torino, Einaudi, 1998, La chiave dell’ascensore. L’ora grigia, Torino, Einaudi, 1999. Ieri, Torino, Einaudi, 2002 (da cui è stato tratto il film di Silvio Soldini “Brucio nel vento”), La vendetta, Torino, Einaudi, 2005, L’analfabeta. Racconto autobiografico, Bellinzona, Casagrande, 2005, Dove sei Mathias?, Bellinzona, Casagrande, 2006.